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Ad un anno esatto dalla scomparsa di Franco Battiato Rai 1 propone in prima serata il docufilm a lui dedicato dal titolo Il Coraggio di essere Franco.
La pellicola è datata 2022 e la durata è 2 ore e cinque minuti. Il Coraggio di essere Franco sarà disponibile anche sulla piattaforma Raiplay.
Il Coraggio di essere Franco: regia, protagonisti, dove è girato
Il docufilm è scritto e diretto da Angelo Bozzolini. I protagonisti sono la nipote Cristina Battiato e alcuni personaggi del mondo dello spettacolo come Willem Dafoe, Giovanni Caccamo e Vittorio Sgarbi. Presente anche lo stesso Battiato attraverso immagini di repertorio delle teche Rai, della Cineteca di Bologna e della Universal Music.
La voce narrante del documentario è invece di Alessandro Preziosi.
Le riprese si sono svolte nelle abitazioni di Battiato di Milo, in Sicilia, e di Milano. Altre scene sono state invece girate in altri luoghi cari all’artista siciliano.
Il Coraggio di essere Franco è prodotto da Aut Aut Production in collaborazione con Rai Documentari.
Il Coraggio di essere Franco: trama del docufilm dedicato a Franco Battiato
Il docufilm ripercorre la carriera di Franco Battiato, attraverso un ritratto intimo dell’artista che ha rivoluzionato il panorama musicale italiano. Battiato è infatti riuscito a ridisegnare il concetto della musica pop in Italia. Ad aprire il documentario è Morgan che canta in anteprima il brano Battiato mi spezza il cuore, che ha composto durante la malattia del Maestro.
Franco Battiato, all’anagrafe Francesco Battiato, nasce il 23 marzo 1945 a Ionia, in provincia di Catania. Dopo la maturità al Liceo Scientifico e in seguito alla morte del padre, si trasferisce prima a Roma e poi Milano. Si iscrive alla Facoltà di Lingue ma interrompe poi gli studi per seguire la propria passione per la musica. A metà degli anni Sessanta pubblica i primi due singoli e nel 1966 insieme a Gregorio Alicata forma il duo Gli ambulanti.
Il documentario parte dagli esordi per poi arrivare all’incontro con la musica elettronica di Karlheinz Stockhausen. Con il compositore tedesco avvierà infatti una lunga collaborazione, dal suo primo album Fetus (1972), fino a La Voce del Padrone (1981). Quest’ultimo è considerato il disco più venduto in Italia.
Il finale del docufilm
Franco Battiato nel corso della sua carriera ha regalato al pubblico innumerevoli capolavori come La Cura, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, Sentimento nuevo, Summer on a solitary beach.
Viene raccontato anche il sodalizio artistico con Alice, con la quale ha registrato nel 2016 anche un album dal vivo, accompagnati dall’Ensemble Symphony Orchestra.
Nel racconto intimo e profondo su Battiato il regista intraprende anche un viaggio nel nostro Paese, con le sue trasformazioni. Non mancano infatti riferimenti alla Sicilia del Dopoguerra, che segna i primi anni di vita del Maestro, alla carica di valori cristiani, al boom economico. Ma anche la Milano degli Anni Sessanta e l’avvicinamento di Battiato al Buddismo Tibetano e alle filosofie orientali.
Franco Battiato non si è mai sposato, non ha avuto figli, ma era molto legato al fratello Michele. Il Maestro muore all’età di 76 anni il 18 maggio 2021 a Praino di Milo, in provincia di Catania.
Il cast completo
Di seguito i personaggi del mondo della musica, del cinema, del giornalismo e dell’arte che hanno preso parte al docufilm, oltre alla nipote Cristina Battiato:
- Alice
- Luca Madonia
- Sonia Bergamasco
- Willem Dafoe
- Antonio Scurati
- Giovanni Caccamo
- Vittorio Sgarbi
- Marco Travaglio
- Morgan
- Giada Colagrande
- Daniela Sangiorgio
- Padre Guidalberto Bormolini
- Venerabile Massimo Stordi
- Antonio Scurati
- Stefano Senardi
- Antonio Ballista
- Francesco Cattini
- Carlo Guiatoli
- Bruno Tibaldi
- Gianfranco D’Adda
- Gregorio Alicata
- Juri Camisasca
- Francesco Messina
- Pino Pinaxa
- Roberto Masotti