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Rai 3 propone oggi in prima serata il docufilm Ezio Bosso Le cose che restano. Il documentario è dedicato all’artista torinese scomparso il 14 maggio 2020, dopo una lunga malattia da cui era affetto da anni.
La pellicola è datata 2021 e la durata è un’ora e 44 minuti. Ezio Bosso Le cose che restano è stato inoltre presentato in anteprima nella sezione Fuori Concorso della 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Ezio Bosso Le cose che restano: regia, protagonisti, dove è girato
Il docufilm è scritto e diretto da Giorgio Verdelli. I protagonisti sono alcuni familiari dell’artista torinese e personaggi del mondo dello spettacolo, della musica e del cinema. E’ presente anche lo stesso Bosso attraverso interviste ed immagini di repertorio.
Osama Abouelkhair ha curato la fotografia mentre Matteo Bugliarello si è occupato del montaggio.
Ezio Bosso Le cose che restano è prodotto da Sudovest Produzioni in collaborazione con Indigo Film e Rai Cinema. E’ invece distribuito Nexo Digital.
Ezio Bosso Le cose che restano: trama del docufilm
Il documentario è incentrato sulla vita e la carriera di Ezio Bosso, Direttore D’Orchestra, pianista e compositore. Nasce nel 1971 a Torino, in Borgo San Donato. Grazie al fratello musicista e una prozia pianista, si avvicina ben presto al mondo della musica. Inizia infatti a suonare all’età di quattro anni.
Dodici anni dopo ottiene il diploma al Conservatorio di Torino. Qui incontra Oscar Giammarinaro con il quale prende parte alla band Gli Statuto, sotto lo pseudonimo di Xico. Con il gruppo ha inciso l’album d’esordio dal titolo Vacanze.
Per merito del suo indiscusso talento, esordisce come solista in Francia; ancora minorenne. Inizia così a girare tutta l’Europa prendendo parte a molteplici orchestre.
La sua carriera però cambia radicalmente dopo l’incontro con Ludwig Streicher, che gli suggerisce di intraprendere gli studi di Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna.
Il finale del docufilm
Nel 2011, all’età di quarant’anni, Ezio Bosso si sottopone ad un delicato intervento a livello cerebrale ma viene anche colpito da una sindrome autoimmune neuropatica. La malattia non gli ha inizialmente impedito di continuare a dedicarsi con passione e dedizione alla musica, scrivendo e componendo.
Il tutto grazie alla sua forza volontà, la forte voglia di vivere e l‘amore incondizionato per questa forma artistica. Tra i suoi interventi più celebri, indimenticabile il suo discorso al Festival di Sanremo del 2006.
Nel 2019 però le sue condizioni di salute peggiorano gradualmente, costringendolo ad abbandonare il pianoforte. I suoi amici, collaboratori e conoscenti arricchiscono il documentario con aneddoti e testimonianze per raccontare la vita di un uomo straordinario.
Ezio Bosso si spegne a Bologna il 14 maggio 2020.
Il cast completo
Di seguito i familiari di Bosso e i personaggi del mondo dello spettacolo, della musica e del cinema che hanno preso parte al progetto:
- Giacomo Agazzini
- Angela Baraldi
- Luca Bizzarri
- Fabio Bosso
- Silvio Orlando
- Ivana Bosso
- Tommaso Bosso
- Enzo De Caro
- Michele Dell’Ongaro
- Valter Malosti
- Gabriele Salvatores
- Paolo Fresu
- Cecilia Gasdia
- Raffaele Mallozzi.