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Lunedì 17 aprile, dalle ore 12:00, è prevista la conferenza stampa di Tina Anselmi-Una vita per la democrazia. Il film omaggia Tina Anselmi, partigiana e sindacalista sempre attiva per i diritti delle donne. Nel 1976 diventa la prima Ministra italiana. La pellicola è trasmessa su Rai 1 nella prima serata di martedì 25 aprile. Inoltre, la produzione è visibile in streaming e on demand su Rai Play.
Alla conferenza stampa c’è Maria Pia Ammirati, Direttrice Rai Fiction. Presente il produttore Angelo Barbagallo, oltra alla scrittrice Anna Vinci. Intervengono la sceneggiatrice Monica Zapelli e il regista Luciano Manuzzi. Infine, attesa l’attrice Sarah Felberbaum, che interpreta la protagonista.
Tina Anselmi-Una vita per la democrazia conferenza stampa, le parole della Direttrice
Inizia la conferenza stampa di Tina Anselmi-Una vita per la democrazia. Prende la parola Maria Pia Ammirati: “Questa storia rientra nel catalogo delle donne che hanno fatto grande il nostro paese. Tina è un’eroina civile, che ha attraversato gli anni più complicati. Aveva la qualità di essere sempre vicina alle persone, grazie all’empatia e alla generosità. La sua biografia inizia con gli anni della guerra e attraversa anni complessi per l’Italia”.
Angelo Barbagallo: “Raccontare Tina Anselmi è una grande responsabilità. Occorre dar conto di ciò che ha fatto, rispettandola e contemporaneamente creando un prodotto godibile. Sono contentissimo del risultato finale. I biopic sono importanti per rimettere sotto i riflettori dei personaggi fondamentali che, con il tempo, potrebbero essere dimenticati”. Il regista Luciano Manuzzi: “Per me è stata un’esperienza difficile, ma stimolante. Anselmi ha dato un imprinting di bellezza e di gioia all’attività politica che oggi è mancante. Amava occuparsi degli altri e agiva con la volontà di aiutare tutti”.
Sarah Felberbaum
Nella conferenza stampa di Tina Anselmi-Una vita per la democrazia continua la sceneggiatrice Monica Zapelli: “In ogni fase della sua vita ha fatto delle cose significative: per lei non c’erano dei momenti di routine. Sentiva che la democrazia non era scontata”. La scrittrice Anna Vinci, scrittrice della biografia di Tina Anselmi: “Sono emozionata. Tina ha rappresentato la forza di fare: per lei era fondamentale che l’idea divenisse azione. Oggi non c’è più il coraggio, la curiosità e la lealtà, caratteristiche che invece le erano proprie”.
Prosegue la conferenza stampa di Tina Anselmi-Una vita per la democrazia. Interviene Sarah Felberbaum: “Con il film ho avuto la possibilità di trasformarmi, fattore sempre determinante per un attore. Per me è una gioia infinita poter rappresentare questa donna, che con grande grazia ha fatto politica. Mi sento molto vicina a lei, ho studiato tantissimo prima di interpretarla. Spero di riuscire a regalare qualcosa a chi l’ha conosciuta e amata”.
Tina Anselmi-Una vita per la democrazia, le domande dei giornalisti
Nella conferenza stampa di Tina Anselmi-Una vita per la democrazia iniziano le domande. All’attrice protagonista è chiesta quale tra le scene della pellicola è stata la più complicata da girare: “Tutta la parte finale riguardante la P2, perché dovevo capire ciò che stavo dicendo. La più emozionante, invece, è quella della scoperta del corpo di Aldo Moro: è qui che Tina mostra il suo lato grande umano”. Ad Anna Vinci è domandato ciò che, secondo lei, Tina Anselmi penserebbe della politica attuale: “Credo che sarebbe infastidita per l’uso antidemocratico delle parole. L’Italia ha un debito con lei. Era sempre attiva, talvolta dispettosa ma lucida sino alla fine“.
Maria Anselmi, sorella di Tina, afferma: “Il progetto è stato molto emozionante”. Sul rapporto tra Anslemi e la fede interviene Monica Zapelli: “La sua fede personale non ha mai interferito sul lavoro, perché in politica ha sempre avuto una concezione laica”. La conferenza stampa di Tina Anselmi-Una vita per la democrazia termina qui.