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Venerdì 15 settembre, dalle 11:00, si è svolta la conferenza stampa de La stoccata vincente. Il film, in onda nel prime time di Rai 1 domenica 24 settembre, racconta la storia dello schermidore Paolo Pizzo, presente all’incontro. Nella conferenza interviene la Direttrice Rai Fiction Maria Pia Ammirati. Con lei la produttrice Gloria Giorgianni e il Ministro per lo sport Andrea Abodi. Atteso il regista Nicola Campiotti. Infine, partecipano gli attori protagonisti Alessio Vassallo e Flavio Insinna.
La stoccata vincente conferenza stampa, inizia l’incontro
Inizia la conferenza stampa de La stoccata vincente. Si parte con il trailer della pellicola. Il Ministro Andrea Abodi è assente per uno stato influenzale. Prende la parola la Direttrice Maria Pia Ammirati: “La narrazione del romanzo di formazione è tenuta in piedi dall’aspetto umano e sportivo. Abbiamo costruito un biopic non tradizionale grazie al regista Nicola Campiotti, che ha dato alla storia degli aspetti nuovi. Insinna e Vassallo, poi, sono una coppia pazzesca. La stoccata vincente apre una stagione che speriamo sia bellissima per Rai Fiction”.
La produttrice Gloria Giorgianni di Anele: “Abbiamo voluto raccontare la storia di Paolo perché mi ha conquistato e rappresenta grandi valori, come la tenacia e la passione per lo sport. Pizzo è siciliano con genitori siciliani: finalmente possiamo fare un racconto della Sicilia che va oltre la mafia e l’antimafia. Questa è un’occasione per ricordare che il sud è fatto da persone che lavorano e si impegnano”.
La conferenza stampa de La stoccata vincente va avanti con il regista Nicola Campiotti: “Quando racconti una storia vera senti grandi responsabilità. Abbiamo iniziato intervistando Pizzo, per conoscere la sua storia e lo sport della scherma. Siamo entrati in punta di piedi per raccontare la storia di un bambino che, nonostante le mille difficoltà, alla fine ce l’ha fatta, grazie all’amore, ai buoni maestri e alla famiglia”.
Le parole degli artisti
La conferenza stampa de La stoccata vincente continua con le dichiarazioni degli attori. Alessio Vassallo: “La storia mi è rimasta impressa nella pelle perché ho portato in scena un grande ragazzo. Avere Pizzo al mio fianco è stata una fortuna e, al tempo stesso, una responsabilità. Il tema portante è la caduta. Pizzo una volta mi ha detto che quando si cade non sempre ci si rialza subito. Talvolta si rimane a terra e si guarda il mondo da un’altra prospettiva. Ma prima o poi arriva una mano pronta ad aiutarci. Le cadute vanno raccontate, non spettacolarizzate”. Vassallo è molto commosso.
Paolo Pizzo: “Vassallo si è talmente applicato che, simulando una partita di scherma, mi ha infilato una stoccata. Per me è una grande emozione assistere a un film fatto su di me. Tutti noi abbiamo delle cicatrici, che spesso teniamo nascoste. Il film, in questo senso, è per me una liberazione. Tutti gli attori e i tecnici sono stati meravigliosi. Io ho visto la pellicola un paio di volte e ho pianto ogni volta“.
Nella conferenza stampa de La stoccata vincente c’è Flavio Insinna: “Io non penso mai di essere abbastanza, come diceva il mio maestro Gigi Proietti. Lo scorso anno ero qui per A muso duro, che per me era già un regalo incredibile. Dopo quella produzione, Giorgianni mi ha fortemente voluto ne La stoccata vincente. Qui ho lavorato al fianco del papà di Paolo Pizzo. Ero molto preoccupato per il ruolo, anche perché nella vita non ho figli. Così ho fatto un corso di recitazione. Paolo, per la sua storia, sarebbe stato vincente anche senza aver vinto il mondiale. Non conta il risultato, ma il percorso, e questo è un messaggio fondamentale”.
La stoccata vincente conferenza stampa, le domande dei giornalisti
La conferenza stampa de La stoccata vincente procede con le domande dei giornalisti. La prima è sul futuro di Flavio Insinna: “Faccio l’attore dagli anni ’80, per me stare nei set non è una consolazione. Ho grande senso di appartenenza con la Rai. Non ho mai avuto l’esclusiva su niente. Ho guidato L’Eredità per cinque stagioni, è stata una cavalcata fantastica. Come una grande storia d’amore, ora auguro il meglio al format”. Poi svela: “Ringrazio LA7 perché mi ha voluto, ma non me la sono sentita. Io sono legato alla TV di Stato e non avrei mai potuto condurre un programma simile a L’Eredità, fra l’altro nella stessa fascia oraria. Sarebbe stato come andare contro me stesso“.
Ammirati su Il giovane Montalbano: “Ci lavoriamo da tempo, è un grande classico che va sempre bene. In contemporanea, però, non ci possiamo fermare a questo. Abbiamo il dovere di andare avanti“. Ancora la Direttrice su possibili nuovi lavori di Insinna: “Per noi è un punto di riferimento, abbiamo delle idee“. Paolo Pizzo commenta la performance di Vassallo: “Sono un perfezionista, cercavo sempre dei difetti ma non ho mai trovato nulla“. Insinna sul cinema: “Il mondo cinematografico ti sceglie, non sei tu che ti proponi. Anche se non chiama, io sono felice e grato perché ho già tantissimo”.
Il conduttore nella conferenza stampa de La stoccata vincente torna sui progetti futuri: “Sono scaramantico, per ora penso ai dati di ascolto della mattina del 25 settembre. Comunque non sono un cassa integrato, forse mi vedrete incatenato al cavallo tra cinque anni, ma per adesso, anche se non lavoro, non succede niente“. Giorgianni sui futuri biopic: “Stiamo ragionando ancora sullo sport, compreso quello paralimpico. Ci stiamo lavorando“. Termina qui la conferenza stampa de La stoccata vincente.