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Mercoledì 13 dicembre, alle ore 11:00, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Napoli Milionaria. La produzione è realizzata da Picomedia e Rai Fiction ed è la quarta della collana dedicata ai classici di Eduardo De Filippo. La messa in onda è prevista su Rai 1 il 18 dicembre. All’incontro con la stampa presenzia il regista Luca Maniero e lo sceneggiatore Filippo Gili. Infine, spazio agli attori protagonisti, ovvero Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo.
Napoli Milionaria è ambientato nel 1942, quando la città partenopea è alle prese con la profonda crisi dovuta alla Seconda guerra mondiale. Il protagonista è Gennaro (Massimiliano Gallo), un tranviere onesto. La moglie Amalia (Vanessa Scalera), per arrotondare il reddito familiare, pratica la borsa nera. La vita famigliare cambia per sempre quando il personaggio principale è deportato in Germania dai soldati tedeschi. Di lui si perdono le tracce e tutti lo credono morto, fino a quando non fa ritorno a Napoli. Qui si ricongiunge alla sua famiglia, che però fatica a riconoscere. A peggiorare il suo disorientamento c’è la salute della figlia, che si ammala gravemente.
Napoli Milionaria conferenza stampa, le parole degli attori
Inizia la conferenza stampa di Napoli Milionaria. Prende la parola Roberto Sessa di Picomedia: “Il progetto è nato prima della pandemia. Il 2 gennaio andrà in onda, sempre su Rai 1, l’altro titolo di De Filippo, ovvero Non ti pago. Per il prossimo dicembre stiamo lavorando a un altro lavoro, sempre dedicato al grande regista”.
Intervengono gli attori. Massimiliano Gallo: “Il mio era un lavoro difficile perché dovevo cercare di non far rimpiangere De Filippo. Era la commedia che volevo fare, è un sogno che si realizza. Ho aspettato tanto per poter finalmente pronunciare la frase iconica del film tv e della commedia di De Filippo, ovvero Adda passà a nuttata”. Vanessa Scalera: “Inizialmente non volevo accettare il ruolo perché temevo non potesse bissare il successo di Filumena Marturano. Avevo paura. Le riprese sono state abbastanza difficili perché a Napoli faceva molto caldo ed è stata una fatica dal punto di vista fisico. La scena in cui mi sono divertita di più è quando la protagonista Amelia si apre finalmente al mondo esterno. Ho provato a immaginare le emozioni di una donna che non ha mai visto il mare“.
L’intervento del regista
La conferenza stampa di Napoli Milionaria procede le parole di Luca Maniero. Il regista afferma: “Abbiamo girato a piedi tutta la città. Poi abbiamo trovato un vicolo di Forcella perfetto, perché conserva ancora il fascino del dopoguerra. Il vicolo, chiamato Spaccacocchi, è al centro del racconto. Nella nostra rivisitazione della commedia, il tema della guerra non è quello attuale. L’argomento portate è quello dell’avidità. Il racconto mostra come l’arricchimento rischi di portare a una perdita di valori. De Filippo ha mostrato per primo una Napoli un po’ da cartolina”.
Dopo un breve intervento dello sceneggiatore Filippo Gili, che sottolinea di essersi ispirato allo stile di Eduardo De Filippo, l’incontro è arricchito da nuove dichiarazioni di Massimiliano Gallo. L’attore sottolinea: “Eduardo è molto moderno nel racconto di Napoli Milionaria ed è già critico verso un linguaggio che il popolo comune non può ancora capire. Portare la storia fuori dal basso napoletano non era assolutamente scontato”.
Vanessa Scalera, nella conferenza stampa di Napoli Milionaria, è interrogata sulle similitudini tra Amelia e Imma Tatarannni. L’interprete afferma: “Amelia è una donna frenetica, ma molto diversa da Imma Tataranni, anche nella fisicità. Sono ad esempio differenti i modi di camminare. Amelia ha le ciabatte ai piedi, sgangherate e logorate dall’uso. Per lei ho immaginato un passo breve rispetto a quello della Tataranni, che cammina a falcate e che ha sempre i tacchi alti”.
Napoli Milionaria conferenza stampa, le ultime dichiarazioni
La conferenza stampa di Napoli Milionaria termina con le dichiarazioni di Massimiliano Gallo: “Di Napoli Milionaria esiste la tentazione dell’amarezza, che viene però superata dalla frase fatidica Adda passà a nuttata. Ma se la nottata passa non è detto che la bambina guarisca. Ho apprezzato molto la dinamica ritmica di Eduardo, che è presente in tutte le sue opere e noi, anche in questa commedia, abbiamo rispettato tutti gli ingredienti di cui si serviva il grande regista. Sottolineo, inoltre, come è stata divertente anche la scena del finto morto: è incredibile come Napoli riesca ad esorcizzare anche la morte”.