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Nella notte fra sabato 24 e domenica 25 agosto, Rai 1 propone il docufilm Salvatore Il calzolaio dei sogni. La pellicola è stata presentata in esclusiva durante l’edizione 2020 del prestigioso Festival del Cinema di Venezia.
Salvatore Il calzolaio dei sogni, regista e dove è girato il documentario
Salvatore Il calzolaio dei sogni è una produzione originale delle società Lucky Red e Sony Pictures Classics. Realizzato da Gabriele Moratti e da Francesco Melzi d’Eril, la sceneggiatura è scritta da Dana Thompson. Decisamente prestigiosa la regia, che è curata da Luca Guadagnino, che in carriera ha diretto prestigiosi titoli come Challengers, Chiamami col tuo nome, Suspiria e Bones and All. Il documentario è incentrato sulla vita di Salvatore Ferragamo ed ha una durata di 120 minuti.
Salvatore Il calzolaio dei sogni, la trama
Al centro del documentario vi è la biografia di Salvatore Ferragamo. Nato in un piccolo paese in provincia di Avellino nel 1898, sin da piccolo ha sviluppato la grande passione per il mondo delle calzature. Dopo una breve esperienza come calzolaio, ha aperto nel proprio borgo un piccolo negozio di produzione e vendita di scarpe.
Nel 1914, Salvatore Ferragamo ha deciso di cambiare la sua vita, cercando fortuna, come tanti in quel periodo, negli Stati Uniti. A Boston viveva uno dei suoi fratelli, che lavorava proprio all’interno di una fabbrica di scarpe. Per il protagonista, la vita sta per cambiare per sempre.
Spoiler finale
Come racconta il film Salvatore Il calzolaio dei sogni, Ferragamo raggiunge la California e, nel 1923, apre l’attività Hollywood Boot Shop. Grazie al successo di tale negozio, in breve tempo Salvatore Ferragamo diventa noto con il soprannome di Calzolaio delle stelle. Infatti, produce e vende le scarpe ad alcune delle celebrità più importanti di sempre del mondo del cinema e dello spettacolo.
Salvatore Il calzolaio dei sogni, il ritorno in Italia e l’ingresso nella grande moda
Salvatore Il calzolaio dei sogni si focalizza, infine, sul ritorno del protagonista nel nostro paese. Nel 1927, infatti, Ferragamo raggiunge Firenze e, nello stesso anno, apre la prima azienda chiamata Salvatore Ferragamo. Dopo alcuni problemi finanziari, nel secondo dopo guerra il marchio diventa uno dei più importanti al mondo, essendo indossato da dive del cinema e famiglie reali. Il 7 agosto del 1960, Salvatore Ferragamo perde la vita, ma il suo lavoro è portato avanti con determinazione e successo prima dalla moglie Wanda, poi dai suoi sei figli. Numerosi gli interventi previsti nella produzione. Fra gli altri, prendono la parola Martin Scorsese e la costumista Deborah Nadoolman Landis.