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Va in onda questa sera su Rai 1 in replica, il tv-movie Amore della serie Il Commissario Montalbano. L’episodio è tratto dalle raccolte di racconti “Un mese con Montalbano” e “Gli arancini di Montalbano“.
Il Commissario Montalbano Amore – regia, protagonisti, dove è girato
La regia è di Alberto Sironi. Personaggi principali sono il commissario Salvo Montalbano interpretato da Luca Zingaretti. Nel cast anche altri personaggi storici come Mimì Augello e Fazio ai quali danno il volto rispettivamente Cesare Bocci e Peppino Mazzotta. Presente anche Agatino Catarella, ovvero Angelo Russo.
Le riprese si sono svolte in Italia, in particolare nel ragusano, a Porto Empedocle e nei dintorni. Qui è stata ricostruita Vigata. Mentre il capoluogo Montelusa è stato ricostruito ad Agrigento. Inoltre, il palazzo del commissariato di Vigata è il municipio di Scicli e la stanza del questore Luca Bonetti Alderighi è l’ufficio del sindaco di Scicli.
La produzione è della Palomar che ha realizzato tutti i tv movie della serie Il Commissario Montalbano.
Il Commissario Montalbano Amore – trama del film in onda su Rai 1
Nel tv movie di questa la storia ruota intorno alla scomparsa di una giovane donna molto bella Michela Prestia (Serena Iansiti). Naturalmente quando viene denunciata dal marito la sparizione, il commissario Montalbano (Luca Zingaretti) inizia ad interessarsi della vita della ragazza per cercare di capire quali sono le motivazioni di un possibile allontanamento da casa.
Intanto in questo periodo Montalbano ha lui stesso delle problematiche sentimentali. E’ in preda ad un sentimento di gelosia nei confronti della sua storica fidanzata Livia (Sonia Bergamasco).
L’inchiesta si rivela molto più complicata e difficile di quanto il commissario e i suoi due aiutanti potessero immaginare. Salvo Montalbano infatti ha sguinzagliato alla ricerca di notizie anche Fazio (Peppino Mazzotta) e Mimì Augello (Cesare Bocci).
Dai primi indizi viene fuori che Michela aveva alle spalle un passato drammatico, addirittura tragico. La vita le aveva riservato davvero il peggio ed aveva sofferto moltissimo fin dall’infanzia. Intanto era stata respinta ingiustamente dalla famiglia quando era poco più di un’adolescente. Ha dovuto così provvedere a sé stessa ed ha incontrato sulla sua strada sempre uomini sbagliati, violenti e bugiardi. Quasi tutti l’hanno sempre sfruttata ed umiliata. Alla fine, quando non le restava più nessuna speranza di sopravvivere, aveva cominciato a fare la prostituta.
Con il tempo però era riuscita a risollevarsi grazie ad un grande coraggio e ad un ottimismo dovuto anche all’incontro con Saverio Moscato (Fabrizio Ferracane). L’uomo finalmente la tratta in maniera rispettosa e se ne innamora in maniera totale ed incondizionata.
La vita di Michela è continuata così per alcuni anni, in una situazione stabile e tranquilla anche dal punto di vista economico.
Il finale del film
Arriva però il giorno in cui la giovane misteriosamente scompare. In paese comincia a farsi strada in tutti coloro che la conoscevano un dubbio. Si pensa sempre più spesso all’eventualità che Michela, avendo avuto in passato moltissimi amanti, sia scappata con uno di loro lasciando il marito e la situazione stabile in cui si trovava.
Insomma la gente di Vigata attribuisce al “mestiere” fatto da Michela in passato, la sua fuga.
Purtroppo non è così. Sarà Montalbano a fare luce sul mistero.
Intanto ad aiutarlo arriva provvidenziale l’incontro con due persone anziane, due attori di teatro che raccontano al commissario la loro personale storia. Ed è proprio ascoltando una vicenda così singolare che Montalbano inizia ad avere delle vere e proprie intuizioni che lo conducono molto presto alla verità . Inoltre anche i suoi casi personali e la sua momentanea situazione con Livia, gli fanno intravedere una soluzione davvero inaspettata.
Il commissario comprende che dietro la scomparsa di Michela c’è un amore impossibile, drammatico a cui la giovane donna non è riuscita a sfuggire. Montalbano intuisce che i tempi sono davvero stretti: bisogna fare presto perché Michela è in pericolo. Anzi potrebbe già esserle accaduto qualcosa di brutto.