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Martedì 11 ottobre, dalle ore 19:50 su Rai 2, è previsto il debutto di Una scatola al giorno. Lo show, novità nei palinsesti Rai, è condotto da Paolo Conticini e va in onda sino al telegiornale delle 20:30. Nel cast di co-conduttori ci sono Francesca Manzini e Marco Marzocca, che formano il comitato scientifico. Lo scopo del gioco è indovinare il contenuto della grande scatola, posta al centro dello studio. Conticini, oltre che condurre, è il concorrente fisso di ogni puntata. Con lui, negli appuntamenti, si alternano a giocare ospiti vip. Quella della prima puntata è Alba Parietti.
Inizia la puntata
Inizia Una scatola al giorno dell’11 ottobre. Paolo Conticini, visibilmente emozionato, entra in studio e presenta Francesca Manzini e Marco Marzocca. Successivamente, fa il suo ingresso Alba Parietti. Parte il gioco. La scatola, che come preannunciato si trova in mezzo al palco, annuncia ai partecipanti il primo indizio: è un telo rosso da torero. La scatola suggerisce a Conticini di dare il telo a una ragazza seduta nel pubblico. Il secondo indizio è rappresentato da Alejandro, personaggio interpretato da Marco Marzocca. Canta Miguel Son Mì, brano del Carosello. Alba Parietti, dopo l’esibizione, sentenzia: “Mi sembra un programma che non ha pietà per lo spettatore“.
Prosegue Una scatola al giorno dell’11 ottobre. Il terzo indizio è rappresentato da Davide, che nella vita fa il funambolo. Manzini ironizza sulle scarpe dell’ospite. I protagonisti si recano in una parte di studio, dove Paolo Conticini inizia una sorta di intervista a Parietti. Il tutto accompagnato da Marzocca che finge di passare l’aspirapolvere.
Una scatola al giorno 11 ottobre, prosegue il debutto
Una scatola al giorno di martedì 11 ottobre continua con il quarto indizio. È Poster di Claudio Baglioni. Il quinto indizio è la cantante Lidia Schillaci, tra le concorrenti del reality Operazione Trionfo del 2002. Conticini-Parietti possono scegliere se dare la soluzione, ritirarsi o affrontare una prova per ottenere un ulteriore indizio. I concorrenti, ovviamente, scelgono la terza opzione. Francesca Manzini imita Maria De Filippi e chiede al conduttore di cantare Piccola e fragile di Drupi.
Secondo il comitato scientifico, Conticini ha superato la prova. La scatola svela, così, l’ultimo indizio: sono delle puntine. Linea alle anticipazioni del telegiornale. Si torna in onda. Secondo i concorrenti, all’interno della scatola è presente un poster di Miguel Bosè. Parietti e Conticini hanno indovinato. Termina qui Una scatola al giorno dell’11 ottobre.
Le considerazioni finali
Davvero difficile trovare un senso a Una scatola al giorno, nuovo programma di Rai 2. La produzione, almeno nel suo debutto, sembra essere un insieme di elementi sconnessi tra loro, che creano un effetto di spaesamento. Su tutti, i pochi minuti di intervista (?!) che il conduttore realizza all’ospite/concorrente. Un momento che appare totalmente fuori contesto e che non fa altro che rompere quella già poca tensione creata dal gioco.
Un capitolo a parte merita, poi, il cosiddetto comitato scientifico. Francesca Manzini e Marco Marzocca, la cui bravura è fuori discussione, hanno un ruolo troppo marginale. I comici, in particolare, si limitano a mettere in scena delle gag che risultano forzate, come se fossero solo degli inutili riempitivi.
Infine, anche il format di Una scatola al giorno ha il retrogusto di deja vu. Notevoli, infatti, le somiglianze con diversi altre trasmissioni, su tutte Cultura Moderna. E ciò nonostante il tentativo (apprezzabile) di innovare il genere del game show, per esempio togliendo il montepremi economico e trasformando il conduttore in concorrente. Novità, queste, apprezzabili ma insufficienti a rendere lo show piacevole e accattivante.