Non solo ma la Prati griderà alla padrona di casa Silvia Toffanin: «sono stata plagiata!», in uno studio senza pubblico. Si riferisce con ogni probabilità alle due ex agenti Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. A proposito di quest’ultima c’è da segnalare il malore che l’ha colpita subito dopo aver seguito su Canale 5 le parole drammatiche e sconvolgenti della sua socia Eliana Michelazzo.
È stato necessario il ricovero in ospedale, sembra per abuso di farmaci.
Intanto tutto questo ha proiettato i telespettatori in una realtà parallela, in un mondo surreale nel quale agiscono persone sconosciute, profili Facebook inesistenti, persone che si prestano a chiamate improbabili facendosi passare per personaggi che non esistono. Ad esempio nel corso della puntata di due settimane fa di Live – non è la D’Urso qualcuno si è finto Marco Caltagirone prendendo in giro i telespettatori ma soprattutto la conduttrice.
Dunque non è più solo un caso di gossip, come ha più volte messo in evidenza anche la D’Urso. Il caso sta assumendo dimensioni persino legali che possono portare in aule di tribunale.
Innanzitutto vedremo se Pamela Prati rivelerà a Silvia Toffanin anche l’inesistenza dei due bambini presi in affido. Speriamo che almeno la showgirl sveli i motivi per i quali le sue ex agenti si sono comportate in questo modo.
Qualcuno ha insinuato che la showgirl fosse piena di debiti da gioco al punto che anche la sua casa sarebbe pignorata. L’interessata però ha sempre smentito.
Non solo ma c’è anche un altro particolare ancor più inquietante reso noto dal sito Dagospia. Sembrerebbe che Eliana Michelazzo potrebbe essere lesbica. L’agente ha però subito smentito affermando che se davvero lo fosse stata non avrebbe costituito un problema.
Silvia Toffanin potrebbe chiederle anche spiegazioni su questi presunti debiti da gioco, contratti nelle sale bingo, in una in particolare, quella di via Cola di Rienzo a Roma gestita dal circuito Codere. Sempre secondo Dagospia proprio per far fronte a questi debiti si sarebbe accordata con le sue due ex agenti per inventare il fidanzamento e le nozze che avrebbero rappresentato per lei un consistente introito economico.
Naturalmente si è ben lontani dal porre la parola fine a questa storia. E infatti sui social network qualcuno ha interpellato direttamente Netflix chiedendo se si potesse realizzare una serie su Mark Caltagirone e tutte le persone che ruotano intorno al Prati-gate. Molto ironica e singolare la risposta della piattaforma digitale on demand attraverso l’account Twitter.
Plot: una serie piena di misteri, intrecci familiari e personaggi senza volto. pic.twitter.com/xlCMZ7zNm7
— Netflix Italia (@NetflixIT) May 23, 2019
Last but not least: Pamela Prati continua il giro delle sette chiese televisive. Visto il continuo aggiornamento del caso che la riguarda sarebbe consigliabile fare un salto anche a La sai l’ultima?, risulterebbe sicuramente più credibile.