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Per la prima volta ospite nel talk Verissimo, la figlia di Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani, Allegra Gucci, fa delle rivelazioni shock sulle vicende scottanti che hanno travolto la famiglia del noto stilista scomparso.
Le rivelazioni senza filtri di Allegra Gucci a Verissimo
L’ereditiera Gucci sarà ospite sabato 2 aprile del salotto di Silvia Toffanin, protagonista di un’intervista dalle tinte forti e toccanti. Si aprirà ad uno sfogo duro, infrangendo i tabù sul caso dell’omicidio di suo padre. È la prima volta che Allegra Gucci compare dinanzi alle telecamere di un programma televisivo per raccontare la verità sulla tragedia che ha colpito lei e il clan Gucci 27 anni fa.
La figlia del noto stilista ha sempre mantenuto il riserbo sulle questioni riguardanti la sua sfera privata e, men che meno, sulla spinosa vicenda dell’omicidio del padre.
Adesso si dice pronta a fare coming out e dare la sua testimonianza sul celebre fatto di cronaca, in particolare, dopo l’uscita del film “House of Gucci” che reputa assolutamente inattendibile e non veritiero. Vuole dire la sua verità oggettiva Allegra Gucci ai microfoni di Verissimo su Canale 5 sabato pomeriggio sulla morte di Maurizio Gucci. Tiene a fare chiarezza sui fatti avvenuti 27 anni fa, lo deve ai suoi figli e agli italiani affinché sappiano la verità reale e non quella ridondante dei media o dei film falsati.
Nella puntata di Verissimo che andrà in onda oggi pomeriggio, Allegra Gucci, racconta a Silvia Toffanin e al pubblico televisivo i risvolti privati sul rapporto con i genitori Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani. La figlia dello stilista italiano in un duro sfogo romperà il silenzio, rivelando dettagli inquietanti sull’omicidio di suo padre. Maurizio Gucci fu assassinato il 27 marzo 1995. Sono trascorsi 27 anni da allora ma la vicenda è ancora viva nel ricordo degli italiani e, soprattutto, nel cuore della figlia Allegra. Del terribile reato fu ritenuta responsabile, nel ruolo di mandante, la madre Patrizia Reggiani.
Allegra stronca il film sulla famiglia Gucci
Se Allegra Gucci si è fatta avanti soltanto oggi per parlare della vicenda è per mettere in luce la sequenza esatta dei fatti. E per smentire il racconto “gonfiato” e alterato del contenuto del film “House of Gucci“, con protagonista Lady Gaga nel ruolo di Patrizia Reggiani. L’ereditiera della dinastia Gucci desidererebbe veder cancellato il ricordo doloroso che ancora nutre dentro di sé e le ipocrisie che si narrano nella società attraverso il racconto artefatto dei media.
Nel corso dell’intervista nel salotto della Toffanin, Allegra Gucci dirà la sua sulla pellicola hollywoodiana, riferendo: “Il film è stata un’occasione persa. Sarebbe stato più potente raccontare la verità, invece di fare una caricatura. Per questo ho scritto un libro – dal titolo ‘Fine dei giochi‘ – perché non voglio più sentire le bugie sulla mia famiglia. Ho voluto lasciare questa testimonianza ai miei figli perché questa è la verità assoluta”.
Alla domanda della conduttrice che le chiede di rievocare alcuni flash di quella drammatica giornata in cui venne ucciso suo padre e delle sue impressioni personali, la donna confessa: “Avevo 14 anni e non ero andata a scuola perché stavo poco bene. Mia mamma entrò in camera per dirmi che papà era morto. In quel momento è stato come entrare in una bolla. Il mondo fuori continuava a muoversi ma il mio si era fermato“.
La condanna di Patrizia Reggiani
L’intervista di Silvia Toffanin si fa sempre più intensa. Si snoda attorno al tema delicato e spinoso del rapporto con sua madre, Patrizia Reggiani. Il racconto della Gucci va indietro nel tempo ai ricordi d’infanzia. “Ha amato me e mia sorella a modo suo. Era un personaggio, era un po’ particolare ma era comunque una mamma“, dice la donna. Mentre sul rapporto con il padre precedente alla sua prematura scomparsa, esterna emozionata: “Era un papà dolce e giocoso. Aveva un bellissimo sorriso ed era bello stare con lui“.
Poi la domanda tabù sul ruolo di sua madre nel commissionare l’omicidio del padre. Induce Allegra ad ammettere che dal momento in cui à stata condannata come mandante, il rapporto con lei sia spezzato così come l’affetto che nutriva per lei. “All’epoca ero fermamente convinta della sua innocenza. Io e mia sorella andavamo ogni settimana a trovarla in carcere, era la nostra missione. Oggi penso che mia mamma si sia fatta travolgere dall’oscurità che aveva vicino, come una falena al contrario“.
Secondo la donna c’è stata una parentesi dolorosa che ha segnato la madre, ciò ha potuto influire nel commettere tale azione orribile. “Nel 1992 a mia mamma è stato asportato un tumore al cervello e io sono certa che quell’operazione sia stata l’inizio di una sua degenerazione“, ha confidato la Gucci. La figlia dello stilista racconta, inoltre, un ulteriore risvolto negativo della vicenda: l’ipocrisia della gente, prima vicina, poi distante in seguito all’omicidio del padre Maurizio Gucci. “Dopo l’arresto di mia madre non c’è più stato nessuno. Gli amici di famiglia, quelli con cui ero cresciuta, non c’erano più“, ammette laconica Allegra Gucci.
Il rapporto di Allegra Gucci con la madre
La Toffanin le chiede dei rapporti attuali tra lei e la madre, considerato che oggi Patrizia Reggiani è una donna libera avendo scontato la sua pena in carcere. Gucci confida che sta cercando di ricucire la frattura aperta e ancora non totalmente risanata con la mamma. Sta cercando di non ostacolare una riappacificazione tra loro, lasciando la porta aperta.
“Stiamo ricostruendo un rapporto e io sto provando a riportarla verso la luce. Anche se è ancora fredda nel dimostrare i suoi sentimenti. Mi sento una persona migliore di quella che è stata lei“. Alla domanda della conduttrice se abbia concesso il perdono a sua madre, ammette secca: “Penso che il perdono vada chiesto e lei non l’ha ancora fatto”.