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LUNEDì 19 OTTOBRE: Su Rai 1 il penultimo appuntamento con Il giovane Montalbano 2 conquista un pubblico di 5milioni 647mila telespettatori per uno share del 21,79%. Su Canale 5 il kolossal Titanic ottiene uno share del 13,48% e un pubblico di 3milioni 323mila telespettatori.
In seconda serata Porta a porta su Rai 1 realizza il 10,87% con 1milione 18mila telespettatori, mentre su Canale 5 il Grande Fratello 14 si attesta al 9,39% con 1milione 158mila telespettatori.
Nell’ access prime time Affari Tuoi su Rai 1 registra il 20,3& di share a fronte di un pubblico di 5milioni 587mila telespettatori. Su Canale 5 Striscia la notizia segue al 17,2% con 4milioni 751mila telespettatori.
MARTEDì 20 OTTOBRE: Su Rai 1 l’incontro di calcio Italia-Norvegia raggiunge il 26,57% di share a fronte di 7milioni 487mila telespettatori. Su Canale 5 la seconda parte di Titanic registra il 13,05%, equivalente a un pubblico di 3milioni 540mila telespettatori.
In seconda serata Porta a porta su Rai 1 registra il 9,32% e 815mila telespettatori. Su Italia 1 il film Il destino di un cavaliere segue al 6,9% con 692mila telespettatori.
Nell’ access prime time, mentre su Rai 1 inizia la partita, su Canale 5 Striscia la notizia ottiene il 14,02% con 3milioni 597mila telespettatori.
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Come vi abbiamo già anticipato in apertura, i dati disponibili si fermano qui. Ricordiamo però quanto avvenuto: una mail inviata per errore, ha rivelato 4mila dei 5600 membri del panel Auditel, invalidando di conseguenza le rilevazioni seguenti. In realtà più che di un blocco vero, si tratta di uno stop alla pubblicazione: i dati infatti vengono comunque forniti alle emittenti, ma rimangono privati. Il giorno successivo allo stop dei dati, un comunicato del cdA dell’Auditel, è stato inviato a tutte le reti che usufruivano del servizio dell’audience: veniva specificato chiaramente il divieto assoluto di rendere note le cifre fino ad ulteriore comunicazione.
Intanto si sta provvedendo a rinnovare il campione, ampliandolo fino a coinvolgere un totale di 15.600 famiglie. Inizialmente il fermo previsto era di un mese, ma Mediaset, in quanto tv commerciale, ha spinto affinché il tempo fosse minore. L’azienda infatti, non potendo contare su un canone, non può fare a meno di questi dati per gli investitori.
Fino ad ora il sistema di rilevamento dell’audience non aveva mai subito cambiamenti, incrementando il campione ma senza mai apportare modfiche sostanziali, tanto da risultare spesso obosoleto e, proprio per questo motivo, oggetto di critiche. Dopo 30 anni, è stato un caso fortuito ad imporre un ripensamento del sistema, che adesso dovrà tenere conto dei cambiamenti in atto.