Melaverde 8 luglio | il viaggio di Edoardo Raspelli
Edoardo Raspelli oggi racconta di nuovo un prodotto storico della Valchiavenna: la brisaola. Esistono documenti che attestano che già nel Medioevo veniva realizzato questo salume di bovino per il quale si utilizzano cinque tagli diversi della coscia. Vedremo realizzare la brisaola secondo la vecchia ricetta artigianale che prevede anche una lieve affumicatura.
Poi il critico gastronomico ci fa conoscere i “crotti”, cavità ricavate nella roccia sul fianco della montagna, all’interno dei quali spira una corrente fredda proveniente dal cuore della montagna, che mantiene all’interno del crotto una temperatura tra i 4 e gli 8 gradi tutto l’anno. I crotti erano un tempo i frigoriferi naturali dove conservare la brisaola e gli altri salumi, insieme al formaggio e al vino. Erano anche punti di incontro e di aggregazione dove la gente poteva parlare e mangiare in allegria. I crotti assolvono ancora oggi queste funzioni mantenendo vivissima la storia e la tradizione di questo angolo di provincia di Sondrio.
Melaverde 8 luglio | il viaggio di Ellen Hidding
Ellen Hidding conduce oggi i telespettatori in provincia di Bologna per farci conoscere la coltivazione delle patate. La conduttrice mostrerà tutte le fasi della coltivazione e i mesi dell’anno in cui bisogna prepararsi. Innanzitutto ci viene spiegato che la patata di Bologna era conosciuta fin dal 1600. Per la prima volta si registra la presenza della Patata a Bologna, nell’Orto Botanico dell’Università: è descritta come pianta medicamentosa dal botanico Giacinto Ambrosiani.
Nel secolo successivo, l’agronomo Pietro Maria Bignami promuove la coltura della Patata a fini alimentari. Negli anni ’50 i bolognesi sviluppano la meccanizzazione, inventano attrezzature sul campo grazie all’ingegno di artigiani locali e mettono ancor più a frutto la loro terra producendo patate sempre migliori.
Non manca un ampio spazio in cui si spiega al pubblico l’utilizzazione sempre più importante della patata in cucina e le principali ricette della tradizione bolognese.La Patata di Bologna D.O.P. è, infatti, protagonista della gastronomia e del gusto. E’ ottima al forno e a vapore, per squisiti purè e fritture, nell’impasto di gnocchi, focacce e dolci.