A tra poco con la diretta.
Anche questa sera entriamo in una stanza di albergo di una celebre donna, conosciamo Barbara Palombelli. Barbara regala un paio d’orecchini a Paola, per l’estate. La conduttrice la ringrazia e le dice che le sarebbe piaciuta vederla in disordine per una volta. La Palombelli veniva soprannominata la “giornalista girovaga” di conseguenza l’intervista inizia dalla sua valigia, perchè avendo viaggiato molto è un’esperta a farla. Tra gli oggetti più cari a Barbara c’è una catenina con medagliette sacre: la giornalista svela che apparteneva a sua nonna, che le ha trasmesso un forte credo religioso.
La Palombelli è però anche molto superstiziosa ed infatti nella sua borsa custodisce un cornetto rosso. In passato per un servizio giornalistico si è persino sottoposta ad un esorcismo e racconta di essere stata liberata dal malocchio. Paola prende il telefonino della Palombelli e legge alcuni messaggi, tra cui quelli del compagno Francesco Rutelli e riscontra che i due si chiamano ancora “amore“. Poi Barbara parla del padre, che perse quando aveva 23 anni, e racconta di quanto è stato difficile vista la sua lunga malattia.
Paola fa ascoltare a Barbara “Futura” di Lucio Dalla, la canzone che la giornalista ascoltava durante la gravidanza. “Se è una femmina si chiamerà Futura” – canta Dalla ed invece è arrivato Giorgio, il suo primo figlio. In seguito Barbara ha deciso di adottare tre bimbi.
Continua il controllo del cellulare.Tifosissima della Roma, la giornalista è iscritta alla chat “Roma, solo la Roma”. Rutelli è invece della Lazio e quando c’è il Derby litigano.
E’ il momento della seconda canzone preferita della Palombelli: “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero. La Perego le domanda quali siano stati i suoi migliori anni.
“Quelli che verranno, io penso e vivo alla giornata. Forse perchè ho avuto un’adolescenza non proprio dorata penso di aver capito che c’è qualcosa di positivo anche nelle tragedie. Cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e non mi lamento” – risponde Barbara.
Elenco delle cose migliori:
Migliori amici: Lucilla, amiche dalle medie
Migliori lavori: “Il primo libro che ho scritto”
Migliori scelte: L’incontro con Francesco – “Venivo da una storia devastante, è stata la ciambella nell’Oceano. Mi ha salvato”.
Quale è il migliore tra i due matrimoni con Rutelli? “Nessuno dei due, sono stati fulminei”
Tempo di voti:
Come madre che voto ti dai? 7
Come moglie? 10 – “Perchè dopo 39 anni di convivenza e matrimonio è un record” – commenta
Come First Lady? 1 – “Non ho fatto niente perchè stavo lavorando tanto, però ho incontrato la Regina Elisabetta”.
Come amica? “Alto, ci sono sempre, ma purtroppo ho perso una mia cara amica 12 anni fa e a lei avrei dato 10. Lei era il sole, era il mare” – Barbara confessa commossa.
Anche Rutelli riceve dei voti, tutti altissimi soprattutto come nonno e marito.
Paola saluta Barbara e va da Chiara Francini.
“Il letto è fatto bene?” – così inizia l’intervista. La Francini svela di aver lavorato in un hotel e di essere particolarmente attenta a come è fatto il letto ed alla pulizia. “Dentro il letto si va solo con il pigiama, di colore chiaro, mai scuro. Come diceva mia nonna”
Valigia ordinatissima, Chiara svela di aver avuto poche cose da piccola e di averle tenute sempre molto da conto. Possiede ancora oggetti dei tempi delle scuole medie. Paola mette in disordine la valigia e fa “soffrire” Chiara.
Dalla borsa emerge “Mia madre non lo deve sapere” – il libro della Francini. “E’ un po’ come vedere il tuo bimbo per la prima volta e poi è arancione ed a me piace associare le emozioni ai colori”. “Tu visualizzi ciò che racconti” – commenta Paola.
La Perego propone una sfida a Chiara: si mettono nel letto vestite e mangiano patatine. Questo contravviene al suo “credo”, agli insegnamenti delle nonne. “Sono cresciuta in una famiglia matriarcale, sono una donna anomala, profondamente moderna, indipendente. Cado e mi rialzo. La trovo la ‘pedagogia della sconfitta’: quando sei per terra, nel momento dell’ascensione puoi guardare la realtà da un punto di vista diverso. Le cicatrici ed i segni sono le mie medaglie”.
“Quando ero piccola sono sempre stata molto pallida e mi mettevo davanti allo scaldino e mi davo gli schiaffetti per avere le gote rosse. Mia mamma mi diceva ‘sembra che tu abbia la salute’ “ – racconta la Francini e parla della sua adolescenza. Era prosperosa e portava i pantaloni di velluto a coste ed il lupetto a collo alto per non avere voti alti per le sue forme. “Voglio che mi guardino gli occhi, non i capezzoli” – chiosa.
E’ il momento di parlare del suo fidanzato svedese: “Tra noi c’è grande humor”.
Arriva un pacco regalo: dentro ci sono delle lettere. Paola chiede a Chiara di comporre una parola che la rappresenti. “RISATA” – è il termine prescelto.
“Ridere è come mangiare l’aria, nutrirsi. E’ come respirare. Farlo con qualcuno che ami è qualcosa che unisce”.
Anche Paola scrive una parola: “OMINIDE”. “Così avevo definito un fidanzato che avevo avuto prima dello svedese – racconta Chiara – Era molto appassionato, ma molto geloso. Ero caduta nella trappola, ma in realtà era un uomo che mi faceva sentire in colpa per qualsiasi cosa facessi. Cercavo di uniformarmi”
Poi è arrivato Fredrick, lo svedese. La relazione va avanti da 12 anni e mezzo. Lui le lascia il suo spazio ed ama il suo essere ambiziosa. “Non è tanto passionale, ma ha altre doti. E’ profondamente intelligente, ha un humor tagliente. Sesso sì, ma dopo 12 anni e mezzo Paola…” – racconta – “La stima secondo me è il valore principale, è come il faro, la lampadina che deve essere sempre accesa”.
La Francini afferma però di non essere propensa a sposarsi: “Il matrimonio è un giorno in cui una donna si sente principessa e io non l’ho mai voluto perchè mi sento principessa tutti i giorni” – svela, ma rivela anche di aver iniziato a pensare ad un figlio perchè “l’orologio biologico” ticchetta.
Il programma termina qui. La prossima settimana Paola entrerà nella stanza di Eva Grimaldi e la showgirl si commuoverà parlando della mamma.