Siamo in Liguria in un centro che era solo piccolo borgo affacciato sulla costa Ligure. Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, dovuto, forse, alla enorme presenza di delfini nel golfo del Tigullio.
Con il trascorrere del tempo Portofino è stato scoperto da un turismo di élite ed è divenuto meta di personaggi internazionali famosi e di mega-yacht, con ben 700 ormeggi annui e un servizio a terra che esaudisce ogni tipo di richiesta.
Il boom delle celebrità è arrivato negli anni ‘60 quando Portofino si è trasformato nel salotto buono di famiglie importanti come gli Agnelli e il gruppo Mondadori .Cominciarono ad arrivare anche famosissimi divi di Hollywood.
Nel 1995 i registi Michelangelo Antonioni e Wim Wenders scelsero il borgo come sfondo del film Al di là delle nuvole con John Malkovich e Sophie Marceau. Portofino ha inoltre ospitato negli anni duemila i cast della soap opera americana Beautiful e di quella italiana CentoVetrine.
Donatella Bianchi incontra Giorgio Devoto, due volte sindaco, e il pescatore Franco Gimelli. Con loro si parlerà della trasformazione del borgo e si scoprirà come, ancora oggi, si ritirino le reti sotto il faro.
Nel territorio di Portofino è presente e preservato un sito di interesse comunitario, per le caratteristiche naturali e geologiche. Il sito è collocato tra i fondali dei comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure dove è segnalato un particolare habitat formato da praterie di posidonia oceanica, formazioni coralline e grotte semi oscure.
A circa sette miglia al largo di Portofino, i telespettatori potranno assistere alla pesca del gambero rosso e alla successiva vendita che avviene nell’arco di solo 2 ore.
Poi Donatella Bianchi, in mare, arriva a Cala dell’Oro per incontrare rappresentanti dell’Area Marina Protetta di Portofino che, nell’ambito del progetto Europeo Re-life, si occupano di importanti interventi di salvaguardia del mare: dal ripopolamento di specie marine in via di estinzione, al rimboschimento di alghe la cui sopravvivenza è messa in crisi dal riscaldamento globale.
Vedremo anche il relitto di un sommergibile tedesco che, con la sua sagoma posata sul fondo, riposa nelle acque di Portofino fin dal ritrovamento.
Si andrà a San Fruttuoso, dove è possibile arrivare a piedi da Camogli: qui, sulla spiaggia, è stata scoperta da poco una sorgente di acqua dolce, un tempo utilizzata dai frati.Il luogo è famoso per la sua antica abbazia benedettina, ma soprattutto per la statua sommersa del “Cristo degli Abissi”.
L’Abbazia di San Fruttuoso è situata in una profonda insenatura del Parco di Portofino ed è oggi proprietà del Fai. Nata come monastero benedettino, diventata covo di pirati, poi umile abitazione di pescatori e poi per secoli proprietà dei principi Doria, è un luogo unico, affacciato sulla splendida baia con una piccola spiaggia attrezzata in ciottoli, tre locali, un luogo preservato nei secoli e circondato da una folta macchia mediterranea.
Con l’inviato Fabio Gallo, si assiste alla famosa regata delle 151 Miglia-Trofeo Cetilar che, attraverso un magnifico percorso da Livorno, taglia il traguardo a Punta Ala, in Toscana, dopo aver raggiunto l’isola della Giraglia.