A tra poco con la diretta.
Marco Marra introduce l’ospite con un racconto su una bambina timida, un piccolo anatroccolo che poi è sbocciato. Arisa racconta che le piace questa storia ma non ci si rispecchia, perchè dalla sua camera ha sempre sognato. “Quando sono andata a Sanremo, prima facevo l’estetista e poi tutti mi chiedevano l’autografo, mi sentivo Charlie Chaplin” – dichiara Arisa.
Marra racconta di come era timida Arisa a Sanremo, ma che incantò tutti; del primo provino di Sanremo giovani e di come Bonolis puntò su di lei. Un grande onore per Arisa è stato collaborare con Mogol e ricevere una sua borsa di studio.
Arisa dopo anni di studio ha capito che l’interpretazione non esiste, un cantante crea la musica come una miscela grazie agli strumenti appresi durante la sua preparazione musicale. “Bisogna darsi senza tenersi nulla dentro“. Nella scuola di Mogol, Arisa incontra Giuseppe Anastasi, che ha scritto le canzoni più famose della cantante.L’ amore è un’altra cosa è uno dei pezzi più belli e complicati di Arisa
Durante l’intervista scorrono le clip delle performance della cantante, ripercorrendo tutta le tappe della sua carriera. “Ci sono molte persone che mi dicono che l’amore non è una cosa come un’altra ma un miracolo” – afferma Arisa.
“Devo molto ai programmi che mandavano in onda i spezzoni del passato e le esibizioni dei cantanti, perchè non si inventa nulla a volte, ma si riprende e si adatta al presente. Come il duetto con le sorelle Marinetti per il brano Malamorenò”. Il conduttore chiede alla cantante se il suo personaggio è costruito o marcia sul fatto della sua eccentricità, Arisa afferma di vivere d’istinto e di non pensare troppo quando agisce.
“Io amo la moda e incarno stili di moda differenti, per esempio oggi mi sento Braccio di Ferro“. Poi racconta che quando ha cantato Controvento era combattuta perchè si sentiva bugiarda dichiarando di esserci per gli altri, mentre in quel momento non c’era nemmeno per se stessa.
“Il successo può dare alla testa”– afferma su provocazione di Marra – “Forse a volte sono stata un po’ troppo snob e ho sbagliato, ma ne ho comunque pagato le conseguenze”. Arisa da piccola nel suo paese non veniva vista bene, a nove anni fumava e si truccava, si sentiva diversa per il padre che non la faceva uscire per difenderla.
“Ho sempre voluto dire le cose dentro per non stare male, anche se posso essere scomoda e perdere qualcuno, preferisco sempre dire e fare quello che ritengo giusto”. Poi il conduttore manda un filmato in cui la cantante ad una festa del suo paese da piccola cantava già una canzone di Mariah Carey.
Il successo di Arisa nel 2015 è talmente alto che viene addirittura scelta come valletta del Festival di Sanremo, accanto a Conti interpreta un ruolo comico ed è felice di scherzare con naturalezza. “Il top deve ancora venire, sto andando verso un suono nuovo, per una condivisione maggiore con il mio pubblico”.
Instagram viene molto utilizzato da Arisa, che racconta le sue giornate sentendosi meno sola, perchè ha bisogno di tanto amore. Marra domanda quale canzone del suo repertorio rappresenta più la sua concezione d’amore. “Meraviglioso Amore mio”, risponde la cantante.
“L’amore a volte è cannibale e io non ne ho voglia, la mia missione è cantare e non amare; chi verrà dovrà adattarsi a questo e non togliermelo. Da quando penso più a me e la gente mi apprezza, lo capisco e non respingo, perchè io ho cambiato i miei piani”.
“Ho lasciato la Warner per la Sugar di Caterina Caselli”, questo è un grande cambiamento per l’artista; Arisa è molto contenta di lavorare per una sua icona di quando era bambina. Bisogna sempre prendere il meglio di quello che ti capita e la morale di questa favola non c’è perchè ancora non è finita. “A me piace la vita regolare, al di là di quello che si pensa di me”.