Per altre quattro settimane alle 23.35, quando si è conclusa la puntata del mercoledì di SuperQuark, Angela junior conduce i telespettatori nell’universo dei predatori.
Il primo appuntamento, dal titolo La sfida più ardua, va in onda mercoledì 8 agosto.
Come abbiamo già detto, con Superquark Natura, Piero Angela presenta una serie di serate dedicate alla predazione. Saranno quattro appuntamenti con altrettanti documentari di notevole impatto e grande qualità delle riprese, realizzati dalla BBC in varie parti del mondo, con impiego di notevoli mezzi e lunghi appostamenti, riproposti ora in versione integrale.
Ben prima di noi, gli animali sono stati grandi cacciatori, inventando strategie di ogni tipo per procurarsi il pranzo quotidiano. In natura, la lotta tra predatore e preda è un evento decisivo. La sfida più ardua rivela la straordinaria varietà di tecniche impiegate dai predatori per catturare la loro preda, da un leopardo che sfrutta appieno la propria capacità di passare inosservato per inseguire un impala in pieno giorno ai cani selvatici, la cui tattica è quella di logorare la preda su lunghe distanze; dai coccodrilli del Nilo, i predatori più pazienti del pianeta, alle orche, che fanno ricorso al lavoro di squadra e all’intelligenza per poter affrontare le megattere. Nonostante tutte queste strategie raffinate, l’esito è tutt’altro che scontato. Sorprendentemente la maggior parte dei predatori, il più delle volte, fallisce nell’impresa.
Secondo appuntamento dal titolo Prigionieri delle stagioni in onda mercoledì 13 agosto
Prigionieri delle stagioni è la seconda puntata di Superquark Natura una serie di serate dedicate alla predazione. Piero Angela continua a presentare i documentari di grande qualità realizzati dalla BBC in varie parti del mondo, con grandi mezzi e lunghi appostamenti, riproposti ora in versione integrale. Questa sera si esamineranno gli ostacoli da superare per cacciare nell’Artico, il luogo della Terra maggiormente soggetto alle stagioni. Per un predatore, il cambiamento stagionale rappresenta un problema. Tutti i parametri della caccia, ossia le condizioni, le strategie, la preda stessa, cambiano con il mutare delle stagioni. L’unica possibilità per i maggiori predatori dell’Artico, come il lupo, la volpe artica e l’orso polare, è quella di adattarsi continuamente al mondo che cambia, sfruttando i tempi dell’abbondanza e tollerando quelli di magra.