La zona è caratterizzata da spiagge e calette selvagge raggiungibili solo via mare. Questo è il tratto distintivo di un Conero che ha conquistato 5 bandiere blu, dispone di un ottimo un porto turistico ed accoglie eventi e attività sportive da praticare lungo il mare della Riviera.
Un altro pregio è l’alternarsi di paesaggi coltivati e baie fra le più belle dell’Adriatico.
Il parco del Conero, un palcoscenico di rara bellezza, offre viste e sentieri unici nella zona. Fruibile durante tutto l’anno con servizi che abbondano nel periodo estivo, si estende per oltre 6.000 ettari. All’interno, in una lussureggiante vegetazione, si snodano innumerevoli stradine non asfaltate ma facilmente percorribili che possono condurre a piccoli comuni come Camerano, Sirolo, Numana, fino ad arrivare alle pendici del Monte o alle sue splendide spiagge.
Nelle vicinanze di Sirolo ci sono aziende biologiche che coltivano piante aromatiche e officinali, fra cui la lavanda, il rosmarino, il timo, la calendula, la menta e l’elicriso; da esse si ricavano oli essenziali e piante secche e fresche da utilizzare in cucina e per le tisane.
Ma il Conero è famoso anche per una pianta aromatica selvatica, una specie di finocchio marino chiamato spaccasassi, molto ricco di vitamina C, che viene raccolto e inscatolato per la conservazione. Fin dai tempi antichi è nota per l’azione antinfiammatoria e diuretica, utilizzata da secoli per sciogliere i calcoli renali. Il suo nome è anche spaccapietre.
Ad Ancona Donatella Bianchi ci conduce a visitare le famose Grotte del Passetto. Luogo conosciuto e amato dai abitanti della città, è ricco di storia e di grande fascino. Le Grotte sono raggiungibili solo via mare o attraverso uno scosceso “stradello”, un tempo ricovero di imbarcazioni di pescatori e ora diventate, per pochi fortunati, appoggi di “villette private sul mare”.
Il Conero custodisce un grandissimo numero di specie marine di opistobranchi, nudibranchi, ambedue sottordine dei molluschi che si spostano a seconda della temperatura dell’acqua.
E adesso sulla terraferma, al mercato del pesce di Ancona, uno dei più grandi centri di commercio del pesce azzurro dell’Adriatico. La conduttrice, parlando con gli abitanti, spiega i motivi per i quali oggi purtroppo si assiste ad una drastica diminuzione del numero di pescherecci.
A Numana dove Vincenzo Graciotti, presidente FIV delle Marche, farà gli onori di casa, illustrando la particolarità e le problematiche di questa costa.
La spiaggia di Numana è stata scelta dalla Fondazione Cetacea di Riccione come habitat naturale per l’acclimatamento delle tartarughe marine Carretta Caretta, che poi verranno liberate.
Donatella Bianchi incontra Alberto Rossi, storico velista anconetano, e la figlia Claudia. Ambedue raccontano le vittorie ottenute dall’Italia nella vela.
Fabio Colivicchi incontrerà la diciottenne anconetana Giorgia Speciale che, come windsurfer, ha appena conquistato il quinto titolo ai Mondiali Techno 293.
Chiude la puntata Fabio Gallo che si trova, invece in Trentino e si cimenta, invece, con le rapide nei canyon della zona. Conosceremo un grande allevamento di trote nelle “chiare, fresche e dolci acque” delle Dolomiti.