Oggi, Edoardo Raspelli conduce i telespettatori di nuovo a Saluzzo, in provincia di Cuneo per parlarci dei nergi, i baby kiwi.
Nella campagna che circonda Saluzzo (Cuneo) in una delle zone italiane storicamente dedita alla frutticoltura, si coltivano mele rosse, pere, pesche e molti altri frutti tra i quali il kiwi che da anni costituisce un’importantissima risorsa per l’agricoltura locale.
Recentemente un’organizzazione di agricoltori si è posta l’obiettivo di cercare un nuovo frutto che potesse crescere in questo territorio, creare un nuovo mercato e portare nelle case degli italiani qualcosa di gustoso, salutare e nuovo. C’è voluto qualche anno, molta ricerca e sperimentazione e oggi, grazie a questi agricoltori , è arrivato in Italia il Nergi, un baby kiwi che il critico gastronomico farà conoscere al pubblico di Melaverde.
Scopriremo la sua origine, vedremo il modo in cui viene coltivato e curato durante la sua maturazione, fino alla raccolta che avviene rigorosamente a mano. Seguiremo poi il trasporto in cassette fino al loro ingresso in celle frigorifere dove questi piccoli frutti maturano e affinano al fresco, raggiungendo così il dolce sapore che li rende apprezzati anche dai più piccoli. Non mancheranno consigli per poter gustare ed abbinare al meglio questa golosa novità che, oltre ad avere un sapore molto gradevole, racchiude moltissimi elementi e proprietà benefiche per il nostro organismo.
Il Nergi viene coltivato nel nostro Paese dal 2013. Rispetto al kiwi normale è più piccolo, ma privo della buccia pelosa marroncina.
I baby kiwi arrivano dall’Asia, dove vengono consumati e apprezzati da secoli. Nergi deriva da questa famiglia, ma è un nuovo frutto. Non OGM naturalmente. per quanto riguardala coltivazione, sono circa 150 gli ettari di frutteti installati a partire dal 2009 fra Italia, Francia, Portogallo e Paesi Bassi.
La grande particolarità di questo frutto è certamente il formato piccolo e pratico che lo rende molto semplice da mangiare. Come il kiwi classico è un concentrato di vitamina C