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Si tratta di re Ferdinando, che approfitta del pomeriggio per entrare nella cucina del castello e testare questa “diavoleria”. Siamo a Napoli, nel 1770: insieme alla serva Titina, chiuso in cucina, mentre la donna osserva, il sovrano compie finalmente il tentativo decisivo. Dopo una serie di prove infatti, stavolta l’assaggio non mente: il caffè preparato è buono al punto tale da essere “degno di un re”. La miscela ha ottenuto il marchio di qualità che merita: l’approvazione da parte del re.
Entriamo nella stanza spiando dal buco della serratura, proprio come i domestici fuori dalla porta. Una volta dentro, scopriamo la risposta alla domanda che si stanno ponendo: davvero l’uomo all’interno è sua altezza reale? Si, incredibilmente l’uomo in cucina è proprio lui. Perché è impegnato nel mettere a punto un marchingegno di cui Titina si chiede la natura. Ma sua altezza si limita a risponderle che vuole sapere troppe cose: la questione, al limite, non è cosa sia la “diavoleria”, quanto piuttosto sapere se, pure nel 2000, la gente riuscirà a preparare un caffè altrettanto buono. O meglio: “accussì buono”. Dai progetti presenti sul tavolo, si intuisce che la macchina del caffè, questo oggetto futuristico vista l’ambientazione, sia un’invenzione dello stesso re Ferdinando.
Nonostante il target adulto cui è rivolto il prodotto reclamizzato, si è scelto di realizzare lo spot in forma animata: un corto in 3d, primo di una serie. Coerentemente con il tono delle battute, lo stile grafico adottato strizza l’occhio ad un tratto comico da cartone per i più piccoli, prediligendo linee arrotondate e occhi grandi.
La produzione è di una factory napoletana, in uno spot che parla napoletano dall’inizio alla fine: l’ambientazione, la dinastia borbonica, l’accento dei personaggi. Tutto in modo da sottolineare quanto l’azienda sia legata alle sue origini, al territorio di cui è figlia: e la prima soluzione per lanciare il messaggio è impiegare tutte le forze in loco. Non solo mande in Italy, ma un prodotto interamente made in Napoli: dalla sostanza alla promozione, la città partenopea è protagonsita assoluta.
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