Annalisa Bruchi conduce anche oggi la telecronaca della corsa dei cavalli in collegamento dalla celeberrima Piazza del Campo.
Accanto a lei confermato Giovanni Mazzini, esperto di storia medioevale che commenta la corsa con riferimenti alle epoche passate per far capire ai telespettatori il significato che riveste il Palio per i senesi. Anche questa volta la diretta è arricchita da contributi filmati ed interviste.
Nel Palio dell’Assunta sono in competizione dieci contrade: Leocorno, Pantera, Civetta, Drago, Tartuca, Nicchio, Giraffa, Valdimontone, Lupa e Bruco.
Si assiste ad un Palio meno intricato, almeno sulla carta, di quello dello scorso luglio, ma già avvolto da polemiche. Infatti il dibattito della città si sta concentrando sulla mancata benedizione del Drappellone da parte dell’arcivescovo. Non solo, ma sono intervenuti anche quest’anno, gli animalisti secondo i quali, dal 1970 ad oggi sono morti, nella gara circa 50 cavalli. E nel Palio dell’Assunta oggi, ci sono molti cavalli esordienti.
Lo scorso 2 luglio il Palio è stato vinto dalla contrada del Drago, la stessa che, secondo gli esperti, alla vigilia è favorita anche per la corsa dell’Assunta insieme al Leocorno.
C’è una sola contrada che non ha ancora vinto in questo secolo. Si tratta del Nicchio, che attende ormai da venti anni, è certamente da considerare come il più agguerrito pretendente alla vittoria.
Ma tutto è affidato all’assegnazione dei cavalli ed alla successiva scelta dei fantini.Soltanto dopo questa fase si potranno fare pronostici su quali saranno le reali possibilità di successo delle dieci contrade.
Attenzione, però, esistono almeno due fattori totalmente imprevedibili capaci di determinare l’esito della corsa; il primo si riferisce alla constatazione che il Palio non è una corsa regolare, dunque accordi e alleanze possono condizionarne l’andamento anche all’ultimo momento. Il secondo è la fortuna.
Il premio sarà il drappellone di seta, dedicato alla Madonna Assunta in cielo, che verrà portato nella Cattedrale dai contradaioli vittoriosi.
La sua realizzazione è stata affidata al pittore belga Charles Szymkowicz, fra i maggiori neoespressionisti operanti in Europa. I suoi lavori dagli anni 90’ si sono concentrati soprattutto sulla testimonianza del periodo nazista e degli orrori dei campi di sterminio dal quale alcuni membri della sua famiglia polacca sono scampati.
Sulla destra del drappellone spicca l’elegante figura della Torre del Mangia. Nel tondo dell’antico orologio il pittore ha disegnato il suo autoritratto. Sul lato sinistro un particolare della cupola del Duomo, con sotto un altro elemento simbolo: una campagna con cipressi illuminati da stelle sospese in un cielo blu cobalto. E poi girasoli.
La diretta di Rai 2 segue tutte le fasi della corsa e della consegna dell’ambitissimo drappellone.
Il Palio di Siena è prodotto in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena.