L’attenzione è puntata sui reportage in gara alla 15esima edizione del Premio Luchetta il cui obiettivo, anche quest’anno, è la sensibilizzazione dei media per combattere violenze e soprusi ai danni dei soggetti più indifesi: i bambini.
La serata “I Nostri Angeli Reportage” inizia con il filmato vincitore del Premio Luchetta per le TV News, “Orfani Di Pace”, di Andrea Oskari Rossini della redazione Rai3 TGR Est-Ovest. Una storia ambientata nel luglio 1992, quando 46 bambini bosniaci provenienti dall’orfanotrofio “Ljubica Ivezic” di Sarajevo arrivarono a Milano per essere accolti in Italia fino alla conclusione della guerra. Oggi alcuni di loro sono ancora alla ricerca delle famiglie d’origine.
Ci si sposta poi in Siria, con il servizio tv Syrian Sisters, di Carolyne Hawley che per BBC News ha raccontato la vicenda delle gemelle siriane Rahaf e Qamar, ustionate da una bomba caduta proprio sopra il tetto della loro casa. Rapporti dell’UNICEF confermano che attacchi agli ospedali e strutture pubbliche sono all’ordine del giorno in Siria. Il reportage segue la storia delle due giovani sorelle, che hanno subito una serie di operazioni in Giordania dove ora vivono.
Si passa poi a “Orrori che non avrebbero mai dovuto vedere“, di Nico Piro realizzato per il TG3. I bambini sono le prime vittime della crisi dei Rohingya, Organizzazioni come Save The Children provano a dare loro luoghi dove riprendersi dal trauma, ma le loro testimonianze sono anche cruciali per ricostruire l’ondata di violenze che li ha costretti a lasciare le loro case.
Dalle news si passa ai reportage: “Italia, Bari bambini in vendita” è il vincitore del Premio Luchetta per il miglior reportage, dedicato ad Alessandro Ota. Lo firmano a quattro mani Marco Fubini e Nadia Toffa della redazione “Le iene” – Italia 1. A Bari, vicino allo stadio comunale nota zona di prostituzione, i due autori hanno trovato e conosciuto alcuni minorenni disposti a fare sesso a pagamento con i clienti. La loro età va dagli 8 ai 16 anni.
Poi a Roma, Floriana Bulfon con il suo reportage per TG1 – TV7 “La Storia di A.” racconta come si lotta per un materasso a cielo aperto. Adolescenti abbandonati come gli edifici in costruzione dove dormono vestiti, arrotolati nelle coperte. Esistenze da condividere con i topi. In fuga da famiglie che non ci sono, assistenze pubbliche che non assistono, carenze di personale, controlli che latitano, centri che dovrebbero accoglierli e li considerano come cambiali da riscuotere. Uno entra, un altro esce. Italiani e migranti, integrati nella disperazione.
“Nigeria Italia viaggio all’inferno” è il titolo del lavoro di Gaia Mombelli per Skytg24. È la storia di tre ragazzine poco più che bambine, che partono da Benin City e arrivano in Italia.Tutte e tre, a meno di 16 anni, finiscono sulla strada costrette a prostituirsi. Il loro racconto è il percorso che hanno fatto, dai loro villaggi fino alle periferie delle nostre città. Un racconto fatto mentre ancora, per loro, l’inferno non è concluso.