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Ha per titolo Happy Face Killer il film che Rai Premium trasmette, questa sera in prima serata, alle 21:15.
Happy Face Killer – storia vera, cast, attori, riprese, location
Happy face killer è ispirata alla storia vera di Keith Jesperson un camionista americano che all’inizio degli anni 90 fu accusato di aver ucciso almeno otto donne strangolandole. La pellicola thriller è datata 2014 ed ha la durata di un’ora e 23 minuti.
Il cast è composto da David Arquette che si cala nel ruolo del criminale Jesperson. Gloria Reuben è invece Melinda Gand l’investigatore della FBI incaricato di risolvere il caso. Inoltre ci sono anche Daryl Shuttleworth e Stephanie von Pfetten
Alla regia c’è Rick Bota (Bella, pazza, impossibile). La sceneggiatura è stata scritta da Richard Christian Mateson.
Le riprese si sono svolte in America e in Canada in molte differenti location.
Happy face killer | la trama del film in onda su Rai Premium
La trama di Happy face killer racconta la vera storia di Keith Hunter Jesperson, noto con il soprannome di Happy Face killer. Viene narrata la sua nascita nel 1956 e ci si ferma al suo arresto, il 30 marzo del 1995.
Il criminale ha 64 anni, gli sono stati addebitati otto omicidi Ma le vittime presunte potrebbero essere addirittura 160. Il modo con cui le uccideva era sconvolgente, prima faceva perdere i sensi alla vittima poi l’aiutava a rinvenire ma solo per strangolarla definitivamente.
Il criminale era di nazionalità canadese e l’epoca in cui uccise è compresa tra il 1990 e il 1995. Gli omicidi avvennero tutti negli Stati Uniti d’America.
Jesperson aveva l’abitudine di inviare lettere alla polizia e ai giornali annunciando i suoi delitti. Questo dettaglio non indifferente, fa pensare ad uno dei famosi romanzi di Agatha Christie portati in tv nei quali investigava Poirot.
L’uomo era un camionista di professione ed è l’ennesimo caso di serial killer con un passato drammatico alle spalle, una vita travagliata che lo ha lentamente indotto ad ammazzare senza pietà. Più tardi svelò di aver subito abusi in famiglia quando aveva 14 anni.
Il soprannome Happy Face Killer gli è stato dato per la sua consuetudine di firmare con uno smile le lettere che spediva alla polizia e alla stampa per rivendicare gli omicidi. Jesperson attualmente è nel Penitenziario statale Riverside di Salem dell’Oregon e sta scontando tre ergastoli.
Happy Face Killer – l’associazione sul caso Ylenia Carrisi
Recentemente la vicenda di Happy face killer è stata associata anche alla scomparsa di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power sparita nel nulla il 6 gennaio 1994 proprio mentre si trovava negli Stati Uniti. Ma tutte le indagini hanno smentito ogni suo coinvolgimento nel caso. Intanto però continuano a restare dubbi sulla scomparsa di Ylenia e la madre la cerca ancora.
Happy Face Killer – la vita dell’assassino
La pellicola si sofferma sulla vita dell’assassino e soprattutto sull’infanzia difficile già contraddistinta da segnali preoccupanti che non furono colti dai due genitori.
Ad esempio già quando era piccolo provava intenso piacere nell’ammazzare tartarughe colpendole alla testa con delle pietre. I casi di violenza sugli animali furono moltissimi Ma i genitori non solo non se ne preoccuparono ma se ne vantavano con gli amici.
Quando si è trasferito nello stato di Washington ha cominciato ad uccidere brutalmente cani e gatti randagi.
Poi divenne sempre più violento e, da adolescente, arrivò quasi ad uccidere due coetanei.
Non aveva mai avuto un amico e neppure una fidanzata. Ciononostante riuscì a sposarsi e avere tre figli.
Il finale sconvolgente di Happy face killer
Il finale è davvero sconvolgente. Infatti quando il criminale è stato arrestato, confessa agli inquirenti di non essere più soddisfatto di uccidere gli animali e di sentire la necessità di passare agli uomini.
La prima vittima, e quindi il primo omicidio, c’è stato nel 1990 a Portland nell’Oregon. Si trattava di una 23enne affetta da un lieve ritardo mentale.