Siamo, duqnue, nella parte più suggestiva della Sicilia, dove il mare e i paesaggi formano un tutt’uno in una cornice di spettacolare bellezza immersi in secoli di storia. L’aspetto più particolare è la leggenda trapanese secondo la quale Marèttimo verrebbe a coincidere, dal punto di vista geografico, con Itaca, la patria di Ulisse. Per l’interpretazione locale, sarebbe stato lo stesso eroe a indicarne la posizione.
L’isola era conosciuta, dunque, fin dall’antichità. E, secondo gli studi più recenti, si è staccata dalla terraferma, molto prima delle altri isole. Il risultato è la conservazione di rare piante endemiche, come il cavolo delle Egadi e la finocchiella di Boccone.La prima cresce esclusivamente sulle rupi costiere ed è a rischio estinzione. La seconda pianta ha tale nome in omaggio alla memoria del botanico siciliano Paolo Boccone
La più piccola e selvaggia delle Egadi è un angolo di paradiso per chi cerca il contatto con la natura. Le sue ricchezze sono Il mare cristallino, le spiagge bianchissime e le straordinarie grotte. Il tutto immerso in un paesaggio dalla natura lussureggiante.
Donatella Bianchi ci farà conoscere queste spettacolari grotte ed anche le calette tutt’intorno. Con l’aiuto dei suoi ospiti spiega che la sabbia bianchissima delle spiagge ha un effetto rilassante sugli occhi e sul cuore, come anche il mare dal fondale trasparente. La spiaggia più bella è la Cala Bianca: un vero spettacolo mozzafiato con mare cristallino e sabbia finissima. Molto suggestiva anche la Cala Nera, oltre all’ansa dello Scalo Maestro.
La conduttrice sarà ancora in mare: naviga nell’Area Marina Protetta dove, fino fino a pochi decenni fa, viveva la foca monaca.
Lineablu mostra le immagini esclusive del suo ritorno a Marettimo, documentate e commentate dal team tecnico scientifico coordinato da Giulia Mo, di Ispra. Il ritorno del mammifero marino più minacciato di estinzione del Mediterraneo, indica la nuova sensibilità delle comunità locali nei confronti di un animale, scomparso dalle Egadi alla fine degli anni 70, perché cacciato dall’uomo. La sua popolazione è composta da non più di 450 individui adulti, tra piccole colonie nel Mediterraneo e nell’Atlantico.
Nell’Area Marina Protetta “Isole Egadi” è stato istituito il “Miglio Blu”, una corsia protetta riservata agli appassionati del nuoto in acque libere, che lì possono fare sport in tutta sicurezza.
Le telecamere subacquee di Lineablu si immergeranno nelle profondità di Punta Mugnone, un paradiso per i sub, con i suoi scogli sommersi e le sue insenature naturali, habitat perfetto per molte specie di pesci.
Ed ora Donatella Bianchi sbarca a terra. E ci conduce a Marettimo per visitare il suggestivo Castello di Punta Troia. Costruito nel IX secolo, si trova a strapiombo sul mare: il promontorio offre una veduta spettacolare.
La sua storia è affascinante e piuttosto travagliata: in origine torre saracena, divenne poi rifugio di corsari e in seguito venne adibita a carcere.
Poi eccoci nel centro del paese, dove si trova l’interessante Museo del Mare, con lo scopo di tutelare l’identità dell’isola. In esposizione si trovano numerosi strumenti per la pesca e testimonianze che documentano la storia degli abitanti di Marettimo, spesso costretti a emigrare.