Avete mai fatto caso che le Marche sono l’unica regione italiana con il nome ” al plurale”? Questa caratteristica unica del nome, ci fa capire che ci troviamo in un territorio che per la sua conformazione, ma soprattutto per ragioni storiche, da sempre è caratterizzato da una grande diversità, che si ritrova poi nelle tante tradizioni che sono alla base della sua economia agricola.
Si passa dalle coste adriatiche, dove la pesca è ancora una voce importante, alle colline dell’entroterra, fino alle montagne dell’appennino Umbro Marchigiano, dove fioriscono tante attività di allevamento e agricoltura. Tante anime diverse che danno vita a tanti prodotti diversi; le Marche sono una delle regioni italiane con più prodotti tradizionali riconosciuti.
In questa parte de Le Storie di Melaverde si partirà di nuovo dal mare, con i suoi tipici trabucchi da pesca.
Elemento caratteristico delle coste garganiche, abruzzesi e molisane sono i trabucchi, antichi macchinari da pesca installati su palafitte. Ideati per assicurare la cattura di pesce anche in caso di maltempo, perché consentono di non avventurarsi in alto mare, sono oggi tutelati in quanto retaggio tradizionale ed elemento costitutivo del paesaggio del basso Adriatico.
Subito dopo si vanno a riscoprire le realtà agricole dell’entroterra, con allevamenti di vacche di razza Marchigiana, stalle con vacche da latte e pecore con il latte delle quali si producono formaggi che hanno ottenuto la DOP europea, come la Casciotta di Urbino e il Formaggio di Fossa di Sogliano.