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Paolo Del Debbio, al timone della seconda puntata del 2016 di Quinta colonna, apre il talk show politico con l’intervista al deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista. Riflettori puntato sul caso del sindaco di Quarto e sulle conseguenze che il fatto potrà avere sul futuro del movimento. Quinta colonna apre i battenti alle ore 20.30.
Due gli argomenti principali intorno ai quali ruoterà la discussione: i problemi della casa e della sicurezza così drammaticamente al centro delle attenzioni dei mass media e così importanti per moltissimi italiani.
Come al solito la trasmissione a cura di Raffaella Regoli ospiterà testimonianze di persone comuni che hanno avuto esperienze drammatiche sulle quali aprire un’ampia riflessione. Del Debbio accende i riflettori sul caso di un ragazzino di quindici anni accoltellato da due ladri che tentavano di introdursi nell’abitazione della sua famiglia. E non siamo nelle estreme periferie cittadine, ma a Milano.
Fin dalla scorsa settimana abbiamo visto negli studi da cui va in onda Quinta colonna, il comico Gene Gnocchi. Anche questa sera sarà presente in qualità di sondaggista.
Accanto al padrone di casa ci saranno come al solito, politici; opinionisti e persone comuni protagoniste di fatti significativi.
Le piazze in collegamento questa settimana sono quelle di Megliadino San Fidenzio (Padova) e Viareggio (Lucca).
E questa sera torna Tony Capuozzo con Terra! che si occupa dei fatti avvenuti a Colonia il 31 dicembre. La notte di San Silvestro è stata vissuta prepotentemente con l’offesa ad oltre 600 donne, sono infatti tante le denunce arrivate ma certamente il sommerso è molto più ampio. Il discorso verte naturalmente sull’immigrazione. Ci si chiederà se si possono continuare ad aprire ancora le porte agli immigrati.
Inizia proprio da quella notte di Colonia la puntata di Terra! che continua ad approfondire l’argomento con inchieste e servizi in Germania, in Belgio, in Italia. Il settimanale torna in quella piazza, davanti alla stazione e offre ai telespettatori il racconto di un fatto di cronaca che ha segnato drammaticamente l’inizio del 2016.
Le cifre sono altrettanto drammatiche: la polizia ne ha contati 1.400 di giovani, tra i 15 ed i 35 anni, arabi e nordafricani. Ed è stato appurato che, con molta probabilità, tra di loro ci fossero profughi, persone arrivate in Germania ed accolte con molta solidarietà dai tedeschi.