Verrà affrontato uno dei temi che sono al centro dell’agenda politica del nostro paese: la sicurezza.
Il terzo appuntamento intitolato “La città si cura”, è un racconto realizzato con la collaborazione di Teresa Paoli, Luigi Mastropaolo, Massimiliano Torchia e Andrea Vignali.
Sono tanti gli argomenti che si affronteranno in questa puntata, i quali si intrecceranno con il lavoro dell’ Esecutivo e con la realizzazione del Contratto di Governo.
PresaDiretta ha raccolto le posizioni e le proposte dei diversi partiti sulle politiche dell’integrazione e della sicurezza in vista dell’arrivo del decreto sicurezza e della riforma della legge sulla legittima difesa.
Ci si chiederà quali provvedimenti dovrebbero prendere i politici per rendere le nostre città più sicure e per ridare fiducia ai cittadini.
Si parlerà anche di migranti, cercando di capire come si possa superare l’allarme sociale conseguenza degli incessanti sbarchi nel nostro paese e della rabbia dei cittadini che sembra assumere, sempre più spesso, le forme del razzismo e dell’intolleranza.
PresaDiretta ha realizzato, inoltre, un’inchiesta sulla trasformazione del quartiere di una città colta e agiata in una piazza di spaccio. Un gruppo di cittadini, però, ha deciso di ribellarsi. Unendo le proprie forze sono riusciti a diventare un punto di riferimento e di inclusione per la lotta contro lo spaccio della droga. Uno dei loro obiettivi riconquistare gli spazi comuni e poter vivere in modo sereno la propria città.
Seguendo il filo conduttore della sicurezza verrà approfondito anche il tema della criminalità, in quanto i concetti sono estremamente legati.
In studio in diretta con Riccardo Iacona, il primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti che ha chiesto aiuto al vice premier e ministro dell’Interno Salvini per denunciare la necessità di leggi certe, pene efficaci e più risorse per difendere la sicurezza dei suoi concittadini.
Il primo cittadino, martedì 18 settembre incontra il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni.
Quando, invece, le politiche di integrazione non funzionano e gli stranieri irregolari cadono nelle mani della criminalità organizzata, c’è uno scenario inquietante tutto da analizzare.
La mafia nigeriana sarà al centro di un inquietante reportage su uno dei gruppi criminali meno conosciuti del Paese, ma molto organizzato sia al Sud che al Nord.
Quando le politiche di integrazione non funzionano e di fatto non integrano, gli stranieri irregolari o clandestini diventano un prezioso bacino di manodopera a costo zero per la criminalità. Le organizzazioni criminali hanno campo libero e si organizzano al meglio per sfruttare i migranti.
Eppure c’è chi ha trovato il modello giusto ed è riuscito a capire come trasformare le città in luoghi sicuri e accoglienti per tutti.
Le telecamere di PresaDiretta sono andate a Mechelen, in Belgio. Questa città di circa 80.000 abitanti, si trova in provincia di Anversa. E’ una delle città d’Europa con il maggior numero di stranieri in rapporto agli abitanti. Qui convivono 130 nazionalità diverse. Oggi Mechelen rappresenta un modello per tutti: non ci sono tensioni, non ci sono paure, la criminalità è diminuita e la sicurezza aumentata. I cittadini vivono tranquilli e si sono perfettamente integrati con gli stranieri.