Dopo l’appuntamento della scorsa settimana, la puntata di Quinta colonna che inizia alle 20,30 coprendo anche la fascia dell’access prime time. si apre con l’intervista» a Giorgia Meloni, presidente e capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia.
{module Pubblicità dentro articolo}
Paolo Del Debbio si occupa questa settimana del fenomeno dell’assenteismo di cui i mass media si stanno occupando massicciamente. Il problema infatti è al centro di diverse inchieste che hanno creato scandalo nell’opinione pubblica. Una per tutte quella di Sanremo, per poi arrivare al recente caso di Salerno, con i “furbetti” scoperti nell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona).
In primo piano, anche i temi della sicurezza e del degrado nella trasmissione a cura di Raffaella Regoli che tocca anche l’immigrazione.
In studio con Del Debbio torna Gene Gnocchi, nelle vesti di sondaggista. Gli ospiti, come al solito, sono politici, opinionisti e persone comuni che vengono a dare la propria testimonianza su eventi di cui sono stati, troppo spesso vittime. Nel corso della puntata, gli inviati di “Quinta Colonna” sono in diretta dalle piazze di Cinisello Balsamo (Mi) e Roma.
Passiamo in seconda serata.
Terra!, il settimanale firmato da Toni Capuozzo, questa settimana propone storie di ordinaria criminalità girate tra Puglia, Calabria e Irpinia.
L’ultimo blitz è avvenuto nel corso del fine settimana. A Reggio Calabria gli uomini della Squadra Mobile hanno catturato due pericolosi latitanti. Erano nascosti in un bunker ricavato in un costone di roccia nella Piana di Gioia Tauro. Spietati, feroci, dovranno scontare il carcere a vita. A Foggia è stata neutralizzata una banda che voleva sparare in testa ad un agente di polizia.
La Società foggiana, la mafia che comanda tra Foggia e San Severo, è attraversata da una profonda spaccatura interna. La pax mafiosa tra i clan sembra essere saltata. Gli omicidi e il sangue versato sono lì a testimoniarlo. La posta in gioco è sempre la stessa: il controllo del territorio, gli appalti, la droga e il business del fotovoltaico.
Le energie rinnovabili sono un nuovo terreno di infiltrazione mafiosa (Camorra verde è il titolo della puntata). Lo testimoniano le storie raccolte da Terra! in alta Irpinia, dove si lanciano segnali sparando alle pale eoliche si incendiano rotoballe e si attenta ai mezzi escavatori.