{module Pubblicità dentro articolo}
Dalla scuola con il numero più piccolo di allievi (solo due) ad Ezio Basso pianista eccellente di una emozionante umanità e cultura, fino a Letizia Valentino, Capitano Medico dell’Esercito Italiano dall’Antartide: realtà presentate con semplicità che non stridevano con i mega momenti spettacolari. E tra questi, c’è senza dubbio da includere la parodia di Carla Fracci realizzata da Virginia Raffaele. Finalmente un personaggio nuovo per la brava attrice e imitatrice che sta trovando in questo festival la giusta dimensione professionale. Era evidente il grande studio del personaggio fatto dalla Raffaele per interpretare al meglio la ballerina italiana classe 1936. Ne ha colto gli aspetti caratteristici, spingendosi a ballare, ironicamente, lo Schiaccianoci trasformato nella notissima La notte vola di “cuccariniana memoria”. Ed ha concluso la danza con una fatale “spaccata” dalla quale non si è più rialzata. Peccato per qualche grossolanità nel linguaggio che stride con l’eleganza e l’intelligenza delle sue interpretazioni.
Anche Gabriel Garko, questa sera, è riuscito ad uscire dal blocco di ghiaccio nel quale sembrava imprigionato nella prima serata, mostrando della sua personalità, qualche parte umana e meno costruita. Madalina Ghenea, rispetto all’esordio ha indossato abiti migliori, qualcuno con scollature fin troppo esuberanti, ma è apparsa peggiorata nella dizione e nella padronanza della lingua italiana.
Da segnalare il sapiente gioco di luci che ha conferito al teatro Ariston profondità spettacolari molto significative nel corso delle singole performance dei cantanti.
In uno show, gestito con chirurgica professionalità, ci sono pur stati alcuni momenti che potevano essere evitati. Tra questi la presenza di Nicole Kidman, spazio assolutamente dimenticabile, la mini- performance di Marta Zoboli e Gianluca De Angelis nei panni dei coniugi Salamoia e la stessa presenza di Antonino Cannavacciuolo. Il quarto giudice di MasterChef 5 è stato relegato in orario tardo e gli è stata fatta solo qualche banale domanda culinaria. Discutibile anche l’intervento di Rocco Tanica dalla sala stampa con un improbabile Michael Jackson.
Lo spazio comico maschile è stato affidato ad un Nino Frassica in grande spolvero. Una sorta di intervista doppia a lui e a Gabriel Garko, fatta da Carlo Conti, ha toccato anche argomenti “delicati” proposti al di fuori della fascia protetta, ma sicuramente evitabili perchè non hanno aggiunto nulla allo show, anzi gli hanno tolto eleganza. La trasgressione se pur moderata, non rientra nelle corde professionali di Carlo Conti.
Non mi sta bene che a Sanremo si parli di adozioni tra omosessuali, non mi sta bene che lo straniero gay ospite di Sanremo percepisca 300.000.000, non mi sta bene che le canzoni ammesse siano scelte a piacere di poche soggetti , spesso incompetenti,non mi sta bene che con la crisi in atto si sprechino tanti milioni di euro.
A sanremo si deve parlare di musica, canzoni e cantanti e non di altri argomenti che non ci azzeccano niente con il festival.
Come si fa a far passare un simile improvvisato mahmood schifo e lasciare a casa lo sfidante, dopo cio’ non guardero piu’ SanRemo, raccomandato di …..