Il rapporto tra l’uomo e la natura sarà al centro del racconto di Licia Colò e della seconda puntata di “Niagara – quando la natura fa spettacolo”, Il titolo è “L’equilibrio possibile”.
Gli scienziati affermano che siamo andati molto oltre le possibilità e i limiti del pianeta: consumiamo più di quanto la Terra possa offrirci. Per cercare di capire quanto sia realmente così e cosa possiamo fare per ristabilire un equilibrio, Licia Colò ha raggiunto i luoghi più emozionanti e spettacolari d’Italia e del mondo.
Ricchezze paesaggistiche di emozionante bellezza che, però, che rischiavamo di perdere e che sono state salvate dell’uomo.
Ci verranno, tra gli altri capolavori della natura, mostrati i laghi Plitvice, luogo unico e magico in Croazia, che ha rischiato di essere perduto per sempre a causa della guerra nei Balcani. Vedremo un sistema di laghi meraviglioso. Infatti il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è formato da 16 laghi collegati tra loro da una rete di canali e cascate.
Dopo è la volta del canyon Rio Sass, in Trentino, che era addirittura utilizzato come discarica dei rifiuti ed oggi è tornato al suo antico splendore. Infatti il Canyon Rio Sass è un labirinto scavato dalla natura, trasformato in un percorso naturalistico affascinante e adatto a tutti. E’ fatto da giochi di luce che si alternano tra vertiginose pareti di roccia, passerelle sospese nel vuoto, marmitte dei giganti, fossili, stalattiti, muschi, felci e alghe colorate.
E poi la laguna di Venezia, uno spettacolo naturalistico senza eguali nel mondo ma che rischia di essere perduto per sempre a causa dell’innalzamento del mare.
O il Gennargentu, in Sardegna, che racconta una storia antica quanto l’uomo.
Licia Colò accompagnerà il telespettatore in un viaggio unico, negli spettacoli della natura che ancora riescono a emozionare e far sognare.
Niagara– Quando la natura fa spettacolo, nasce da un’idea di: Licia Colò e Vincenzo Arnone. E’ scritto con: Davide Fiorani, Tommaso Franchini, Nicola Sisto con la collaborazione di Pier Paolo Cattedra.
La regia: Filippo De Masi, Davide Vavalà