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Innanzitutto quello di Nadia Toffa, che ha raccolto la testimonianza di una donna contagiata da Valentino. Si tratta del 31enne romano il cui caso era salito all’attenzione della cronaca a dicembre, in quanto arrestato per aver trasmesso il virus dell’hiv a oltre 30 ragazze.
La Toffa ascolterà una storia incredibile: la scoperta della sieropositività infatti, è avvenuta solo a causa di un esame di routine, effettuato prima di un’operazione. In seguito, sarebbe arrivata la telefonata da parte della questura della capitale. La giovane intervistata dalla Toffa inoltre, racconterà il suo rapporto con Valentino e le modalità con cui questo si sarebbe avvicinato ad altre vittime.
Altro servizio che farà discutere, quello di Giulio Golia. Si tratta della vicenda di Vincenzo Balli, che ha vissuto un sequestro di persona particolarmente singolare. L’imprenditore infatti, nel 2004 è stato convinto dal suo socio in affari di essere tenuto d’occhio dalla mafia. Di conseguenza, ha fatto in modo che Balli entrasse in un programma di protezione, Per due anni, Balli, la moglie e la bambina hanno vissuto chiusi in casa: serrande abbassate, telefoni intercettati, microspie, spostamenti in località segrete. Inoltre hanno comunicato via sms con una squadra speciale che si appostava sui tetti.
A un certo punto, l’uomo si è insospettito, scoprendo che era stato protagonista insieme alla famiglia di un’incredibile messa in scena. L’ex socio è stato condannato in appello per sequestro di persona.
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Seguirà poi l’ intervista doppia a Giorgia Meloni, Presidente del partito Fratelli d’Italia, e a Paola De Micheli, Sottosegretario all’Economia.
Enrico Lucci invece, chiederà a parlamentari di differenti partiti di fare un bilancio sui due anni di governo di Matteo Renzi.
Infine, Filippo Roma. La iena si occuperà di Calogero Giambalvo: consigliere comunale di Castelvetrano, era stato arrestato a novembre 2014 nell’operazione antimafia “Eden II” e assolto in primo grado lo scorso dicembre dall’accusa di essere un fiancheggiatore del boss Matteo Messina Denaro.
Calogero Giambalvo aveva respinto la vicinanza con il boss, precisando che «l’accusa era fondata su intercettazioni e chiacchiere equivocate in sede di trascrizione, come avrò modo di chiarire». Ma recentemente, il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia Claudio Fava. si è opposto al rientro dell’uomo nel comune di Castelvetrano. Non solo: Fava ha esortato gli altri consiglieri di Castelvetrano a dimettersi «come atto di responsabilità».
La redazione annuncia documenti esclusivi sulla vicenda.