Valentino Talluto è accusato di avere volontariamente infettato con il virus dell’HIV più di 30 ragazze. Talluto e le sue vittime si conoscevano attraverso siti di incontro via chat, e Talluto era capace di corteggiarle, sedurle, e farle innamorare. Ma a nessuna diceva il suo segreto, che aveva il virus dell’HIV.
Sul banco dei testimoni si avvicendano numerose donne, che confesseranno che una volta scoperto di avere contratto il virus, avevano desiderato di morire. Donne che si sono dovute ricostruire un’identità, che hanno dovuto imparare a convivere con il fatto che la loro vita non sarebbe stata mai più come quella di prima.
I telespettatori ascolteranno i racconti choc delle vittime dell’untore di Hiv. Una, in particolare svelerà: “ero incinta, adesso mio figlio non apre le mani”. Inoltre sul banco dei testimoni ha detto: “ho avuto rapporti con Valentino quando ero incinta. Quando è nato, mio figlio non riusciva a stare con la testa dritta. Non camminava. Adesso ha cinque anni e ha ancora le manine chiuse. Gli è stata riscontrata l’ encefalopatia e i medici hanno detto che è riconducibile all’ Hiv”.
Altre testimonianze più drammatiche che mai.
“Vivo una situazione difficile, non tutti sanno cos’è questa patologia. La prima reazione di chi viene a saperlo è scappare. Quando incontro un ragazzo oggi non nascondo nulla. Quando comunico di essere sieropositiva si verifica sempre una reazione di terrore e il novanta percento delle volte il ragazzo che sta con me scappa via. La gente ti vede solo come una persona che ha un virus che può esplodere da un momento all’altro”.
Un’altra ex di Valentino Talluto:
“Sono uscita con un ragazzo, quando gli ho detto che avevo l’ Hiv, ha aperto lo sportello della macchina e mi ha fatto scendere. Mi sono ritrovata da sola in strada alle due di notte”.