Rabona è stato presentato nella sede Rai di viale Mazzini alla presenza del direttore della terza rete Stefano Coletta e del conduttore e giornalista Andrea Vianello. In sala anche il regista e i componenti della band che sarà in studio e farà, con le musiche, la colonna sonora delle puntate.
Ecco le dichiarazioni dei presenti
Prende la parola Stefano Coletta: sono qui con il mio ex direttore che mi ha consentito di lavorare in Rai. Vianello è riuscito quando è stato responsabile di Rai 3 a rimodellare una rete che era da troppo tempo bloccata. Ha dimostrato che si possono fare prodotti di qualità e oggi sono felice di aver portato di nuovo Andrea Vianello alla conduzione
Coletta continua: Andrea Vianello possiede una molteplicità di registri per gestire un programma. Questa volta il filo conduttore di Rabona è il calcio, un argomento di grande popolarità. Rabona sarà un esercizio di storytelling con Vianello che ne sarà anche narratore. Da gennaio Rai3 ha prodotto ben 23 nuovi marchi e siamo felici di aver riportato la rete a parlare di attualità. Oggi il limite della TV e la poca difesa della piccola serialità. Rai3 invece ha sempre protetto le proprie trasmissioni e adesso ci accingiamo a questo nuovo esperimento che arriverà fino a maggio.
Andrea Vianello: lavorare con Stefano Coletta è stato un privilegio. Siamo stati molti anni insieme in vari programmi tra cui Mi manda Rai 3. Stefano è cresciuto in RAI ed è un esempio di meritocrazia. Io non sono un giornalista sportivo sono soltanto un appassionato di calcio di storie e di paesi. So che il calcio è condivisione, è sogno, è una parte importante della vita di ognuno di noi. Oroprio sulla base di queste considerazioni abbiamo voluto realizzare prodotti nuovi come Rabona dove raccontiamo storie e non soltanto partite di calcio.
Andrea Vianello continua: per realizzare un programma come Rabona c’è bisogno di un grande spirito di squadra e la nostra è perfetta, se ne accorgeranno i telespettatori. Avremo una inviata in diretta che è Alessandra d’Angiò e una band in studio che sarà la colonna sonora del programma ed è composta da tre componenti, capeggiata da Pier Cortese. Sappiamo le difficoltà della seconda serata che è una vera e propria fascia da proteggere Ma noi puntiamo sulla originalità.
Andrea Vianello spiega la Rabona nel calcio: è un funambolismo, un movimento con il quale il giocatore colpisce la palla spostando il piede calciante dietro quello di appoggio e incrociandolo in un movimento che genera un cross, un tiro o più frequentemente il dribbling.
Ancora Vianello: Domenica ci sarà il derby di Milano e racconteremo anche le dinamiche sociali che vi ruotano intorno. Nella prima puntata avremo come ospiti Roberto Boninsegna e Fausto Bertinotti, ma anche Antonio Polito vice direttore del Corriere e Giorgio Lauro conduttore di Un giorno da pecora su Radio1. Inoltre parleremo di cosa significa a due mesi dal crollo del ponte Morandi di Genova, giocare a pochi metri.Ospiteremo lo scrittore Riccardo Gazzaniga e ci sarà anche l’omaggio a Beppe Viola. In studio, a parlare del padre, arriva la figlia Marina.
Stefano Coletta conclude: Con Rabona tentiamo una contaminazione tra linguaggi perchè vogliamo parlare di calcio anche a con coloro che non lo seguono.
Infine Coletta spiega, a proposito della diffida fatta alla Rai della compagnia telefonica Rabona che lamenta l’utilizzo non autorizzato del marchio: Abbiamo ricevuto la diffida. Noi abbiamo scelto un titolo largo come Rabona – Il colpo a sorpresa. Ma poi la parola afferisce a un codice linguistico tecnico-sportivo, ad una tecnica calcistica che insieme al colpo a sorpresa può essere metafora delle sorprese che il programma propone. Abbiamo esaminato la questione con l’ufficio legale della Rai, non usurpiamo nessun diritto sull’utilizzo del marchio perché con questo titolo più largo ci diversifichiamo. Inoltre il programma è stato annunciato a giugno e solo ora arriva la diffida.