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Ecco tutte le valutazioni del Moige su ognuno dei programmi IN:
Don Matteo 10
Genere: Serie tv
Rete: Rai 1
In onda: il giovedì, alle ore 21:20
La serie è ormai un vero e proprio fenomeno da studiare. Piace agli italiani più di tutti, quasi, gli altri programmi, tanto che non c’è concorrenza che tenga, neanche quando vengono trasmesse puntate in replica. Ma qual è il segreto? Innanzitutto il carisma di Terence Hill, che non viene scalfito dal passare degli anni. Poi, le sue indiscusse qualità di attore e una certa coerenza che lo spettatore sicuramente coglie tra il personaggio televisivo e l’uomo Hill, mai sopra le righe, discreto, rispettoso e rispettabile. Una sua dichiarazione fatta, raramente, fuori dal personaggio, viene ascoltata con rispetto da adulti, ragazzi e bambini.
L’altro aspetto importante è quella distinzione chiara e netta tra bene e male, tra giusto e sbagliato, che emerge ad ogni storia narrata e che Don Matteo aiuta a far maturare nel protagonista di ogni episodio non con l’imposizione o il giudizio, bensì con la comprensione e uno sguardo accogliente.
La semplicità (che non è superficialità) e ripetitività delle trame evidenzia quindi un elemento da non sottovalutare. Ormai, in molte storie raccontate dalle fiction, il confine tra giusto e sbagliato non è più così netto: al contrario il male viene proposto in maniera confusa, “banale”, se non addirittura attraente con l’esaltazione di eroi negativi. Il telespettatore ha forse bisogno ogni tanto di rilassare corpo e spirito con storie limpide, rasserenanti, fruibili con tutta la famiglia e che portino piccoli o grandi insegnamenti di vita.
Floopaloo
Genere: Serie animata
Rete: Frisbee
In onda: dal lunedì al venerdì, alle ore 18.25
I protagonisti di questa serie francese sono Lisa e Matias, due cugini che trascorrono insieme l’estate in un campo estivo che si trova nella Valle delle Sorprese, un luogo dai magici paesaggi e una natura favolosa dove i due bambini fanno molte scoperte. Le vacanze estive sono un momento molto importante nella formazione dei bambini, il tempo della non scuola può rappresentare un’occasione di crescita importante soprattutto se si conoscono posti nuovi e si ha la possibilità di vivere nuove avventure con i propri coetanei e lontani dai luoghi più frequentati dal turismo di massa. In realtà la fantasia dei bambini è il luogo più bello e interessante da esplorare e trovare dei momenti per dargli libero sfogo è essenziale e questo forse è più facile per loro quando sono lontani dagli occhi degli adulti, solo allora possono trovare un mondo sorprendente, con esseri incredibili e soprattutto Floopaloo, una sorta di creatura mitica che si suppone abbia il potere di realizzare i sogni. Il target è di bambini tra i sei e nove anni, ma attrae e incuriosisce anche i più piccoli per le ambientazioni fantastiche, la grafica semplice e divertente e le bellissime musiche originali di Vincent Artaud, il compositore del pluripremiato film muto The Artist del 2011. È interessante segnalare che Lisa ha con se sempre un diario segreto mentre Matias ha un cellulare che però usa in modo intelligente: scatta le foto che pubblica sul suo blog dove racconta tutte le sue avventure. Due forme diverse ma comunque utili per abituare i ragazzi alla narrazione.
Il mondo con gli occhi di una mamma
Genere: Spot
“Abbiamo chiesto ad una mamma di filmare la sua giornata”: così si apre lo spot, ideato da Ivan Cotroneo. Da lì lo spettatore può seguire tutto quello che accade ad una donna da un suo particolare punto di vista. In cucina prepara la colazione per tutti, sveglia i figli, li sistema per la scuola, li saluta mentre escono col papà che dimentica le chiavi e torna indietro; ovviamente lei ha già pensato a tutto ed è pronta a passargliele e lui la ringrazia con un bacio. La donna scappa di corsa al lavoro, senza interruzioni perché non si può perdere tempo; bisogna finir presto per tornare dai figli, pranzo al volo e via, di nuovo con i ragazzi al parco dopo la scuola. Un attimo di riposo sulla panchina ed arriva anche il papà. Tutto mentre lo spot recita: “Quando guardi il mondo con gli occhi di una mamma, ti viene spontaneo dirle ‘Posso aiutarti, mamma?’”, domanda scherzosamente rivoltale dal marito. A lei basta una pausa, una merenda veloce ed è pronta a ripartire!
Lo spot rende bene la vita intensa e frenetica di una donna che si deve organizzare tra famiglia e professione senza un attimo di sosta. Quell’allegria che regna nonostante le corse da un’attività all’altra, quei sorrisi ricevuti per le sue attenzioni, poi ricambiati, danno l’idea allo spettatore che, anche se nella vita vera è difficile riuscire a mantenere sempre il sorriso sulle labbra, però valga la pena provarci e valga la pena “essere una mamma”.
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Queste le valutazioni per i programmi OUT.
Film per adulti in prima serata
Genere: Film
Rete: Canali vari
In onda: giorni vari, alle ore 21.10/ 21.30
Non solo dal mese di febbraio, ma dal principio della stagione televisiva, si moltiplicano le segnalazioni di protesta da parte delle famiglie per film presentati dalle stesse guide tv dei singoli canali come consigliati “al solo pubblico adulto” e trasmessi pacificamente in prima serata da reti in chiaro, con la foglia di fico – non sempre – del bollino rosso. Così giovanissimi telespettatori, con genitori un po’ distratti o che crollano addormentati per la stanchezza sul divano non appena si accende la tv, possono vedere a casa propria film ad alto contenuto di violenza ed erotismo, “gravemente nocivi” per una crescita psicologicamente ed emotivamente equilibrata. E senza nessun intervento da parte delle autorità passano indisturbate su Cielo pellicole Soft-porno, su Canale 5 film quali “Cinquanta sfumature di grigio” o “Knok knok”, ecc….
Si festeggia ogni anno l’8 marzo parlando dei diritti della donna, si ricorda nelle scuole la giornata contro la violenza alle donne, si fanno progetti per educare i giovano contro la violenza e il bullismo….e poi gli si riempie il cuore e la testa di immagini cariche di violenza di ogni genere e di donne presentate ancora una volta come oggetto a disposizione degli uomini. Nell’era di internet la televisione rimane il mezzo predominante per la presentazione e l’acquisizione di modelli da parte delle nuove generazione: bisognerebbe avere più senso di responsabilità!
Detective Conan
Genere: Serie animata
Rete: Super!
In onda: dal martedì alla domenica, alle ore 17.30
Il problema di questa serie animata è legato, più che ai contenuti e alla forma – non è un cattivo prodotto -, alla questione, purtroppo molto comune, di considerare tutto ciò che è in forma di cartone animato adatto a un pubblico di bambini.
In realtà esiste tutta una produzione di cartoni animati, non solo giapponesi ma anche americani, ecc.., che è stata realizzata per un pubblico di adolescenti e di adulti. È il caso di Detective Conan, che per le sue storie è più assimilabile a un genere giallo, con scene anche forti di assassinii e cadaveri. Per tale motivo non è opportuno trasmetterlo in fascia di protezione specifica, specialmente se su canali tematici per bambini, e sarebbe appropriato dotarlo di bollino giallo, senza ricorrere a tagli e censure che rovinano il prodotto e scontentano gli appassionati del genere.
Calvin Klein CK2
Genere: Spot
Otto giovani sono i protagonisti dello spot, che pubblicizza il nuovo profumo della griffe americana. Due fidanzati si trovano in una località marina e, arrampicatisi sul tetto di una palazzina, decidono di fare, vestiti, un tuffo da un’altezza considerevole. Un’altra coppia, ripresa nel bel mezzo di un falò notturno, si bacia appassionatamente lasciando presagire una conclusione ancor più passionale della serata. Due amiche, invece, scelgono di divertirsi sollevando le loro magliette dall’alto di un cavalcavia, con l’obiettivo di attirare l’attenzione degli automobilisti. Anche l’ultima coppia di protagonisti (due amici, o forse qualcosa di più) rimane a petto nudo, salendo successivamente su una moto per iniziare un viaggio di cui lo spettatore non può conoscere la destinazione finale.
Con ogni probabilità, la réclame intende celebrare la voglia giovanile di oltrepassare le consuetudini sociali, senza distinzioni anche nei rapporti tra i sessi. Non a caso, il profumo della nota azienda è destinato ad un target unisex, utilizzabile quindi tanto dai ragazzi quanto dalle ragazze.
Sembra, però, alla luce delle storie che compongono il messaggio pubblicitario, che il desiderio di sentirsi liberi si debba manifestare per forza con azioni eccessive, come se l’esagerazione sia l’unico modo per esprimersi. Il concetto risulta stereotipato e rende poco onore alle generazioni più giovani, che, di certo, per emanciparsi ed entrare in contatto con il complesso mondo degli adulti, non scelgono sempre la via della ribellione.