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È infatti dedicato alla madre di Gesù “Il Vangelo secondo Maria” documentario di un’ora in onda domenica 27 marzo alle ore 21.15. Una produzione italiana che sarà visibile, oltre che su Focus, sui canali del gruppo Discovery anche in altri 15 paesi nel mondo.
Cattolici, Musulmani, Ortodossi la venerano, in suo onore sono stati eretti santuari ai 4 angoli della Terra, figura che ha fatto discutere teologi e storici di tutte le epoche e che ancora oggi, dopo duemila anni, si manifesta ai milioni di fedeli che si appellano alla sua grazia.
Maria di Nazareth è una delle creature più complesse e affascinanti della storia umana, con la capacità di ispirare la più profonda devozione e di riunire religioni diverse sotto lo stesso culto. Ma chi era Maria e, soprattutto, è esistita realmente quella fanciulla che, secondo la tradizione cristiana, fu visitata dal messaggero di Dio che le annunciò il concepimento e il successivo parto di una creatura divina? Ci sono prove concrete della sua reale esistenza e cosa sappiamo davvero della mamma di Gesù?
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Attraverso l’analisi di fonti storiche e letterarie, dei vangeli apocrifi, oltre allo studio di ritrovamenti archeologici, verrà esplorato l’immenso universo che circonda l’incredibile figura di Maria di Nazareth. Un cammino a metà tra il documentario e la fiction: interviste a esperti, studiosi, uomini di chiesa che daranno il loro prezioso contributo per cercare di restituire un quadro completo, sono alternate alle riprese dei luoghi reali di culto e alla ricostruzione dei principali passaggi della vita di Maria.
Le riprese si sono svolte tra l’Italia, Israele, la Palestina, la Turchia, la Spagna. Tra i luoghi santi visitati Loreto, dove resti di roccia e muratura proverebbero la perfetta coincidenza tra il santuario e la casa di Maria a Nazareth; la Chiesa della Natività a Betlemme, che secondo la tradizione sorge sulla grotta dove Maria diede alla luce Gesù; la Casa di Maria a Efeso, dove forse Maria visse in solitudine dopo la morte di Gesù; la chiesa di Sant’Anna a Gerusalemme, la Cattedrale di Oviedo.
Previsti interventi di Michael Hesemann, storico e autore, Salvatore Perrella, della Pontificia Facoltà Teologica Marianum, Luc Lagabrielle, direttore Centro Maria di Nazareh, Ivan Polverari, iconografo, la biblista Stefania Letizia Cantone, lo storico padre Giuseppe Santarelli, Enrico Norelli, docente di Storia del Cristianesimo delle origini, Paul Badde, scrittore e giornalista, e molti altri.