Il mago dell’horror ha risposto alle domande dei conduttori facendo paragoni tra il mondo politico di oggi e i suoi film. Poi ha parlato di sua figlia Asia.
A proposito di politica e horror
“Oggi è l’epoca degli zombi, se si va alla Camera qualcuno se ne trova. Ci sono partiti che sono un po’ ‘zombeschi’, tipo Forza Italia, oppure LeU di Pietro Grasso”.
Dario Argento si è lanciato in alcuni confronti tra cinema dell’orrore di cui è maestro, e politica.
Dal punto di vista horror’, come vede il Pd? “Lì in una parte ci sono gli zombi mentre l’altra è ancora vivace”.
Chi è che ha diffuso il virus degli zombie nel Pd? “Il neozombismo lo ha diffuso Renzi, poi ci sono tanti zombie più piccoli, alcuni se ne sono andati, altri stanno zitti da una parte oppure, al contrario, parlano molto..”
“Chi fa più paura tra i suoi film horror, come Profondo Rosso, e Matteo Salvini? “Fa più paura Salvini, è più concreto. Dei momenti fa proprio paura”.
In una sua sceneggiatura horror-governativa, cosa farebbero il premier e i due vicepremier? “Conte farebbe il maggiordomo, così tranquillo e perbene. Per scegliere l’assassino, il colpo di scena potrebbe esserci se lo facesse Di Maio. Così insospettabile, con quel sorrisetto ironico…”
Come potrebbe uccidere in un film l’insospettabile killer Di Maio? “Col veleno, in modo molto preciso, mettendolo nel caffé”.
E chi è che berrebbe quel caffé? “Potrebbe esser proprio Salvini, chissà…”
A proposito della figlia Asia
“Asia sta molto bene, ride, scherza ed è piena di vivacità. Mi è dispiaciuto non vederla ad X Factor, lei era la più brava”.
Vede ancora X Factor? “No, non lo vedevo di solito, l’ho visto quest’anno perché c’era lei”.
Come sta ora sua figlia? “Asia è più tranquilla, c’è una grande partecipazione della gente nei suoi confronti, le persone la fermano e le dicono ‘sto con te’. Al ristorante l’altra sera, una persona le ha detto ‘sto con te Asia!” e a lei sono venute le lacrime agli occhi…”
Alla luce di quanto accaduto, non avrebbe preferito che sua figlia conducesse una vita più tranquilla, magari da impiegata? “No, noi siamo una famiglia di persone che hanno sempre fatto spettacolo, cinema, fin dal mio bisnonno”.
Ad oggi come valuta le parole di Jimmy Bennet nei confronti di sua figlia? “Lui è una persona particolare, in questa vicenda c’è qualcosa che non funziona, che non va”.
Lei ha parlato di un complotto. “Penso che potrebbe esserci”.
Da parte di chi? “Dei soliti, di quelli che ce l’hanno con Asia, di tanti, non solo di una persona”.