L’anteprima è dedicata alla biblioteca notturna dell’università “La Sapienza” di Roma.
Nell’edificio della facoltà di Geologia sono le ore 00:26 della notte e Salvo Sottile incontra Adriana Magarotto,.
La direttrice della biblioteca afferma che è molto frequentata dagli studenti e controllata da una vigilanza notturna.
Qui Sottile incontra Matteo, uno studente di fisica. Il ragazzo racconta di aver fatto nuove amicizie e di studiare spesso fino all’alba.
Si imbatte anche in studenti stranieri, che affermano di apprezzare che a Roma finalmente ci sia una biblioteca notturna.
Qui alcuni di loro hanno trovato l’amore della loro vita. La “Sapienza” è l’unica biblioteca a differire dalle altre per avere orari flessibili e poca burocrazia.
Si reca poi a Chioggia, nel Veneto, sono le ore 01:16. Incontra padre e figlio, pescatori di vongole.
Al giorno d’oggi questo lavoro è diventato una modernità industriale. I due uomini raccontano di tornare a casa alle 6 del mattino.
Aggiungono che non è un lavoro semplice e che grazie alle macchine riescono a lavorare senza sforzare molto le braccia.
Raccolgono 10 KG a sacco di vongole. Dopo una notte passata in loro compagnia Sottile vorrebbe restare con loro per continuare ad assaporare l’odore del mare.
Sono le ore 02:29 del mattino e torniamo a Roma.
Qui Sottile incontra una ladra per “professione”. La donna racconta di rubare da quando aveva 16 anni e definisce questo come il suo lavoro.
Anche la figlia di piccola età è stata già schedata dalla polizia.
La ladra sostiene che sia una questione ereditaria, quella di rubare, i suoi genitori erano ladri e ora lo sono i suoi figli.
Rubano oro, soldi e tutto ciò che possono portare via.
La donna afferma di essere molto religiosa e dopo aver completato il suo “lavoro” dice di pregare. Conclude sostenendo che “non ci sono case sicure, tutte si possono aprire”.
Restiamo a Roma, sono le ore 03:32.
Sottile viene invitato a un party “hot solletico“. Una festa in cui tutti sono mascherati.
L’atmosfera è privata e intima. Qui parla con due invitati mascherati che raccontano come avviene la pratica del solletico.
Una donna viene legata e solleticata fino a farle perdere la consapevolezza del proprio corpo. Questo porta a eccitazione e rilassamento.
È una tortura che si trasforma in piacere e molte volte sfocia in un rapporto sessuale. Per fare il solletico vengono usate le mani, ma anche altri oggetti come per esempio lo spazzolino da denti elettrico.
L’ultima sosta Sottile l’effettua a Escalaplano in Sardegna alle 06:31 del mattino.
Fa visita a tre pastori. Stefano Lai racconta di avere lasciato gli studi per svolgere questo lavoro di eredità famigliare.
Ha un’azienda di latte e formaggi. Mostra come estrarre il sughero dalla corteccia degli alberi.
Alla domanda del perché ha deciso di fare questo lavoro lui risponde perché è felice. Sottile infatti termina la puntata con la frase: “Solo chi è felice ha veramente ragione”.