L’argomento sul quale il conduttore punta i riflettori è la disuguaglianza sanitaria. Le domande alle quali la puntata cercherà di rispondere sono molteplici ma si possono condensare soprattutto in due quesiti:
Il primo è: qualora si avesse bisogno di cure mediche, quanto conta il luogo in cui si è nati?
Ecco il secondo: In Italia il diritto alla salute è davvero uguale per tutti?
Questa settimana Domenico Iannacone è in Calabria, una regione dove la malasanità è purtroppo, una emergenza quotidiana.
Infatti troppo spesso non vengono garantiti neanche i livelli minimi di assistenza. Esiste una realtà talmente grave che è intervenuto anche il Presidente del Consiglio.
“Un’emergenza, in Calabria, è l’attività sanitaria. E l’ospedale di Locri in particolare. Una visita ispettiva ne ha denunciato le molte carenze e anche su questo dobbiamo fornire risposte”. Con queste parole si è espresso il Premier Giuseppe Conte, durante una recentissima visita a Locri.
Ma non è finita: esistono strutture ospedaliere enormi mai entrate in funzione e addirittura saccheggiate delle attrezzature di cui erano state dotate. Reparti chiusi, macchinari nuovi senza personale medico specialistico e nosocomi fantasma che non hanno mai avuto neppure un nome.
Oltre Locri ci sono molte altre realtà degradate. Hanno come nome Vibo Valentia, Rosarno, Oppido Mamertina. Anche qui la sanità pubblica non solo è assente e inadeguata ma troppo spesso è addirittura assente.
Le conseguenze sono drammatiche: è possibile morire perfino per una semplice e banale appendicite. Dinanzi ad una situazione così fatiscente, dinanzi a strutture inadeguate che pure sono costate soldi pubblici, le istituzioni rimangono in silenzio e non intervengono.
In questo sfascio a molti cittadini non resta che trasferirsi in altre regioni per ricevere le cure necessarie.
E’ molto amara la constatazione che scaturisce dalle inchieste di Iannaccone: bisogna avere anche la fortuna di nascere nel posto giusto per farsi curare.Una assurdità per un paese civile.
Grazie Iannacone ! Grazie davvero per i suoi servizi che lasciano senza parole. Io li farei vedere in parlamento e al senato e poi chiederei a tutti: “Come fate signori onorevoli a dormire la notte o a guardarvi allo specchio quando una parte della popolazione e dei vostri elettori stanno soffrendo disagi incredibili nel 2018 che ledono la salute degli individui. Primo e fondamentale diritto delle persone?” Vorrei fare qualcosa per questa gente. Vorrei mobilitare le persone di buona volonta’ non possiamo restare indifferenti. Altro che reddito di cittadinanza!! Dove sono gli eletti della Calabria e della Sicilia? Cosa fanno per la loro gente? Il popolo sovrano come amano tanto dire questi politici muore per mancanza di ospedali e ambulatori, muore per un’operazione all’appendice o alle tonsille!!!!!!! Il popolo e’ sovrano solo prima delle elezioni dopo e’ carne da macello. Per fortuna ci sono ancora giornalisti come Lei Iannacone che ci fanno conoscere questa inimmaginabile realtà’. Grazie