A tra poco con la diretta!
La puntata si apre con il caso Fornero. Crozza veste i panni del Presidente della Sampdoria. Gli sono stati recentemente sequestrati dei beni dalla Guardia di Finanza e Fornero si lamenta dell’accaduto. Si dice “vittima del destino avverso”.
Crozza torna se stesso e commenta il caso. E’ tifoso della Sampdoria ed ironizza sul fatto che Fornero abbia utilizzato i fondi della squadra per altri scopi.
Passa poi a commentare una notizia surreale: in Cina sono stati creati i primi umani con DNA modificato. Chiede agli scienziati orientali di innestarci il cromosoma di un contabile svedese, forse così potrebbero risollevarsi le finanze del nostro Paese – anche se è più probabile che si “costituirebbe” dopo soli 30 minuti.
Crozza ci racconta poi lo scandalo che ha coinvolto Di Maio e suo padre. L’azienda di famiglia aveva assunto degli operai in nero, il 50% dei dipendenti non era registrato. “Come fa Di Maio ad aiutare a governare il Paese se non sa neanche cosa succede a casa sua?” – chiede il comico.
Crozza indossa i panni di Di Maio. Il ministro difende se stesso ed il padre dalle accuse.“Faccio una faccia che susciti tenerezza” – Di Maio cerca espedienti per sviare l’attenzione e passa poi a raccontare il difficile rapporto che ha con il padre.
Finito lo sketch, Crozza ci svela di provare davvero tenerezza nei confronti di Di Maio, ma di avere qualche reticenza in più nei confronti di Salvini. Commenta poi il decreto sicurezza, “segno di una società che si chiude”. Il comico passa poi a parlare del fatto di cronaca che ha visto un gommista di Arezzo diventare assassino del ladro che tentava di derubarlo. Salvini ha dichiarato di essere solidale con lui, ma secondo Crozza l’errore è alla base: il gommista non avrebbe dovuto difendersi da solo perchè lo Stato e la Polizia avrebbero dovuto difenderlo.
Crozza si trasforma poi in Salvini.
Crozza cerca di svelare i misteri che si celano dietro al reddito di cittadinanza. Con incredulità commenta poi le azioni di Toninelli. “E’ l’esempio vivente che in questa civiltà chiunque ce la può fare. Fate ponti, fate strade, non fate il cinema” – ironizza il comico.
Pochi minuti ed ecco che Crozza diventa proprio Toninelli.
Il ministro, accompagnato da un’epica colonna sonora, sembra essere pronto a grandi imprese. Glissa però – senza sosta – sulla questione del terzo valico.
Dichiara il proprio amore alla “piccola dolce Chiara”, ovvero a Chiara Ferragni. “Dopo quello che c’è stato tra noi. Se ho avuto una storia d’amore con Chiara? Stavo per. Poi si sa come vanno a finire queste cose, ci s’è messa di mezzo la CIA” – racconta emozionato.
Arriva poi Crozza – Feltri che commenta il caso Di Maio. “La mia è un’arringa di appassionata difesa, perchè è chiaro che Di Maio non capisca nulla ed in questa faccenda del padre non abbia alcuna responsabilità” – dichiara.
E’ tutto un susseguirsi di “fatuale”. Feltri fa finta di “difendere”, ma in realtà attacca – in modo surreale – il ministro.
Parla poi della sonda su Marte, argomento che ritiene del tutto privo di importanza.
Il programma termina qui. Appuntamento alla prossima puntata.