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Un’intervista alla deputata di Forza Italia Daniela Santanchè apre il nuovo appuntamento con «Quinta Colonna», il talk politico di Paolo Del Debbio occupa, al lunedì, anche la fascia dell’access prime time, iniziando alle ore 20.30.
La trasmissione a cura di Raffaella Regoli dedica la prima parte al tema del lavoro, con una doppia chiave di lettura: da un lato, le storie di chi non ha un’occupazione; dall’altro, i nuovi casi di assenteismo, in particolare quello di Foggia, dove 20 dipendenti del Comune sono stati sospesi perché accusati di truffa allo Stato.
A seguire, il dibattito si sposta sul tema della sicurezza e sulle polemiche per i campi rom nelle periferie delle città.
Inoltre, Gene Gnocchi sonda gli umori del pubblico attraverso i suoi ‘sondaggi’; in studio con Del Debbio, politici, opinionisti e persone comuni. Questa settimana gli inviati di «Quinta Colonna» sono in diretta dalle piazze di Acerra (Napoli), Novara e Roma.
Subito dopo la conclusione del talk di Del Debbio, arriva Tony Capuozzo. La puntata di Terra! è dedicata a l’altra faccia di Milano.
La capitale morale d’Italia – la città che ha preso per mano il Paese, come ha detto il Presidente del Consiglio, la metropoli che ha registrato il successo di Expo – ha anche un lato nascosto, fatto di abbandono, spaccio, case occupate, periferie degradate.
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Ed è proprio di questo aspetto nascosto che si occupa “Terra!”, questa sera, in seconda serata, su Retequattro per l’ultimo appuntamento stagionale del programma firmato da Toni Capuozzo.
Il reportage parte dalla sanità (molti milanesi, soprattutto anziani con pensioni al minimo, non possono permettersi tutte le cure di cui avrebbero bisogno) e prosegue con il degrado abitativo e lo spaccio di droga.
Storie di ordinaria sofferenza, non nuove alle cronache di tutti i giorni, emblematiche però di come la vita di tanti possa scivolare lentamente verso la povertà, l’indigenza, l’emarginazione.
Dopo aver visto le puntate su l’assenteismo come posso sentirmi io che sono stata licenziata per sette minuti di ritardo un mese.Dopo diverse cause,il 17 di questo mese ho perso l’ultima e dovrò dare all’ azienda circa 70.000 euro (tutto questo per un lavoro part time venti ore settimanali e non so che fare).Tutto questo dopo 25 anni di onesto lavoro (mi viene un nervoso perché in qualsiasi momento potrebbero venire a seque strarmi tutto). N.B.:l’ azienda stava in via del corso a Roma (vicino alla camera.