Il primo dei due episodi in onda mercoledì 5 dicembre alle 21.10 su laF (Sky 135) è dedicato a due capolavori della letteratura italiana, raccontati dal punto di vista inedito e personale di Chiara Francini e Franco Malerba.
Grazie all’incontro con Romanzi e Racconti di Carlo Emilio Gadda durante il periodo universitario l’attrice Chiara Francini consolida la sua passione per la letteratura e per le mille sfaccettature della lingua italiana: “Il suo linguaggio è come una crosta di pane intrisa di sugo, che quando mangi vuoi fare la scarpetta e non ti lasci scappare niente. Più leggevo Gadda più mi trovavo d’accordo con lui, ero sorpresa da lui, e credo che quello che di meglio possa succedere ad una donna è che un uomo la sorprenda”.
La Divina Commedia, invece, ha profondamente colpito lo scienziato e primo astronauta italiano Franco Malerba che ha trovato nel viaggio di Dante verso il Paradiso delle forti corrispondenze con la sua missione nello spazio: “Il grande viaggio che fa Dante è sicuramente una viaggio nell’umanità, nel divino, ma è anche un viaggio nel cosmo. Come scienziato ed esploratore, sono i versi di Ulisse quelli che mi toccano più da vicino: un uomo che è continuamente alla ricerca di saperne di più e il fatto che rischi la vita per riuscire ad afferrare il senso ultimo dell’esistere è per me un messaggio molto forte”.
Nel secondo episodio, Vladimir Luxuria racconta come La Sirenetta di Hans Christian Andersen l’abbia aiutata a scavare dentro di sé e a rivelarsi senza paura al mondo: “E’ stata per me una favola inquietante, ho pianto a dirotto, non riuscendo a capirne il motivo. Dentro di me, già da adolescente, c’era una principessa rinchiusa in un castello, che io stessa avevo incarcerato e che aspettava qualcuno che la liberasse. La Sirenetta sa che per poter essere amata dal principe deve trasformarsi, deve sacrificare la propria lingua in cambio delle gambe. Lo stesso accadeva per quelle come me, al tempo non potevamo parlare, eravamo condannate al silenzio… Solo più tardi mi sono resa conto che io ero non solo quella principessa rinchiusa, ma che dovevo essere quel principe che andava a liberarla”.
La storia “da lettore” dello scrittore Maurizio De Giovanni chiude il terzo appuntamento con “Lettory Celebrity”. Molto legato al padre, con cui condivideva la passione per la lettura, a soli 7 anni, per sorprenderlo, volle leggere Il Conte di Montecristo di Alexander Dumas che diventerà una lettura ricorrente nella sua vita: “L’ho letto svariate volte e ogni volta mi racconta cose diverse: inizialmente mi ha raccontato l’avventura, poi man mano sono rimasto affascinato dai sentimenti, quello della vendetta, della giustizia cattiva… È come sentire un’opera lirica che hai ascoltato cento volte, ripeti le frasi, ma è diverso il gusto: non è più l’impatto della novità, ma è la bellezza della conoscenza, è il riconoscimento. Sei a casa”.