La puntata comincia con un fatto insolito. La conduttrice fa mostrare le immagini del fiume Sacco, un fiume della Ciociaria vittima di inquinamento.
Il primo caso trattato è quello di Emanuele Scieri. Gli anfibi che appartenevano ad uno egli indagati, sono stati ritrovati ed ora si aspettano le indagini.
Anche Chi l’ha visto tratta del caso del giorno. Si tratta dell’esplosione della cisterna di Borgo Quinzio, in zona Poggio Mirteto. Purtroppo ci sono due persone decedute, tra le quali Stefano Colasanti, un pompiere non in servizio che si era fermato per aiutare i suoi colleghi che si erano recati sul posto.
La Sciarelli vuole tornare sul caso di Laura, una ragazza di Orvieto morta cadendo dal settimo piano di un palazzo di Via Nomentana a Roma. Gli aggiornamenti non sembrano portare a nulla di concreto. Solo il ragazzo che era già stato intervistato la volta scorsa, aggiunge in una seconda intervista che secondo lui Laura si è suicidata perchè ha litigato con la madre.
La sorella di Mauro Maccarini fa un appello per ritrovare suo fratello, uno psichiatra scomparso da domenica quando si stava dirigendo all’ospedale di Belcolle a Viterbo.
A Pescara un uomo ha aggredito cinque ragazze. Serena, una delle vittime viene intervistata da un’inviata. La donna mostra tutti i passaggi dello spiacevole avvenimento. Il ragazzo ancora gira indisturbato dal 2017, anno nel quale è accaduto il fatto.
S i ritorna a parlare del caso Scieri. Gli indagati, Panella, Zabara ed Antico ora rischiano di essere incarcerati a causa di un paio di anfibi, appartenenti a Panella. Gli scarponcini sono stati gettati in un bosco qualche settimana fa e sono stati ritrovati da qualche giorno da alcuni operatori ecologici.
Federica Sciarelli ripropone il caso di Salvatore Tarantini, un ragazzo di 24 anni che dopo essersi sposato ed aver ereditato il bar del padre ha cominciato a subire estorsioni da alcuni tipi loschi che lo obbligavano a mantenere la compagna del padre scomparso.
Dopo la pubblicità si parla della morte di Mauro Guerra, un ragazzo di Carmignano che aveva fatto richiesta per una manifestazione contro i mussulmani. Succede l’inaspettato, Mauro inizia ad avere dei comportamenti poco pacifici. I carabinieri allarmati dai suoi modi di fare decidono di chiamare un’ambulanza. Durante tutto il giorno arrivano diversi carabinieri per bloccare Mauro mentre si sarebbe dovuto procedere al TSO.
La situazione sfugge di mano, Mauro si da alla fuga e durante una colluttazione viene colpito mortalmente da un proiettile dal maresciallo Pegoraro. L’agente di polizia ha dato la sua versione dei fatti agli inquirenti e per ora è stato rinviato a giudizio per eccesso di legittima difesa.
Le segnalazioni proseguono e Federica Sciarelli si sofferma sul caso di un poliziotto ed una donna carabiniere. La donna è morta a causa di uno sparo in camera da letto. Si parla di suicidio ma dopo un anno il marito rischia di essere arrestato per omicidio.
I famigliari e i conoscenti della vittima assicurano che Licia non si sarebbe mai suicidata, inoltre sono state trovate anche tracce di dentifricio e di crema sul corpo della ragazza, ciò indicherebbe che la vittima non aveva intenzione di compiere un gesto insano.
La trasmissione mostra delle immagini di una videocamera di sorveglianza che sono deplorevoli. Un ragazzo ha fatto scendere una donna dal treno alla fermata di Seregno, fingendo di avere una pistola. L’uomo si è appartato con la vittima e l’ha violentata.
Con questa terribile notizia termina la puntata.