La puntata comincia con un tema sempre attuale, il possesso di armi ed i vari pro e contro. L’inviata di Nemo intervista alcune persone per capire la motivazione che spinge i possessori di armi a tenerle in casa. Nessuno degli uomini intervistati si pente di possedere un arma da fuoco e c’è chi nemmeno si sente in colpa per aver ucciso qualcno per legittima difesa.
Interviene in studio il figlio di Agostino Di bartolomei,l’ex capitano della Roma. L’uomo si esprime sul possesso di armi, specificando che non vuole ricordare la morte di suo padre ma far capire che avere un’arma in casa può far vivere tutti nel pericolo rendendo la società sempre più ingestibile. Per lui detenere un’arma non è corretto ma spesso molti non vengono aiutati dallo stato e non hanno una soluzione che possa essere di aiuto.
Dopo la pubblicità va in onda un servizio di Enrico Lucci riguardante la situazione politica in Italia. Il presentatore incontra tante persone, tra le quali Enrico Letta, il presidente della Sampdoria, Ferrero ed il generale Pappalardo, capo dei nativi italiani, un gruppo di persone che dice di aver rinunciato alla cittadinanza italiana pur vivendo nella penisola.
Secondo uno dei membri del gruppo l’Italia avrebbe pagato il debito pubblico ma non lo dice.
Si cambia totalmente tema. Va in onda un servizio dedicato al fashion blogging. Scopriamo una buona parte di regole da sapere per fare questo mestiere che viene svolto da persone che in gergo si fanno chiamare “influencer” in grado di guadagnare dai 5 ai 30 milioni di euro e di influenzare anche più di seimila persone.
Si parla anche di casi fuori dall’Italia, le telecamere di Nemo raggiungono l’Iraq per documentare la situazione dopo l’allontanamento dell’Isis dal paese.
Alcuni abitanti cristiani hanno paura a rimanere la dopo i maltrattamenti subiti sia da Saddam che dall’isis. A spiegare meglio la situazione che c’è in Iraq dagli anni ottanta interviene in studio il giornalista Nigri.
Marco Maisano è l’autore del prossimo servizio che tratta di prostituzione. Il giornalisa prima che parta il video dice che bisogna fare più attenzione a queste spiacevoli situazioni piuttosto che lamentarsi per problemi meno gravi come i mezzi pubblici che fanno tardi.
Marco riesce a parlare con un “magnaccia” romeno che ammette di far prostituire per strada anche delle ragazze minorenni e addirittura di picchiare chi no fa quello che dice lui. A fare più effetto è la testimonianza di Adelina che racconta i maltrattamenti subiti dai suoi aguzzini.
In studio interviene Jennifer Omoruyi, una studentessa che fu violentata senza poter denunciare nulla perchè veniva ricattata. La ragazza lancia un appello agli uomini italiani chiedendo di non cercare più donne che si prostituiscono per strada altrimenti questa tratta non finirà mai più.
Selenia Orsella, una delle inviate del programma entra in un monastero di clausura e scopre che tipo di vita si fa dentro ad un posto del genere.
Una badessa dice che si sente più libera dentro ad un monastero che per strada. Selenia fa fatica a capire come si fa ad essere felici in un luogo simile ma le donne sono tutte convinte e felici della loro scelta di vita.
Dopo il servizio imterviene Serena Bianchetti, una giornalista, credente che ha fatto un’esperienza in un monastero di causura. La conduttrice ammette dia aver avuto dei pregiudizi prima di visitare la struttura ed ha ammesso di essersi ricreduta.
L’ultimo servizio di questa edizione di Nemo riguarda l’amore a volte eccessivo per gli animali. Enrico Lucci documenta l’amore morboso che alcuni padroni hanno verso i loro aniimali portandoli addirittura in ristoranti appositi.
A testimoniare questo rapporto interviene in studio Iris, una studentessa che porta con se il suo maialino di nome Pongo. La donna racconta tutto quello che fa l’animaletto e tutte le cose che condivide con lui.
Dopo quest’ultima testimonianza termina la puntata. Prima di salutare tutti Enrico Lucci ricorda che Nemo tornerà nel 2019.