Si tratta della prima volta per Ranucci che propone un excursus sugli inizi della Lega Nord da quando si era battuto per l’indipendenza della Padania. Successivamente sono arrivate le inchieste giudiziarie che avevano stravolto il partito.
L’ex segretario Umberto Bossi era stato addirittura condannato dal tribunale di Milano in primo grado per appropriazione indebita. Come se non bastasse era arrivata anche una condanna in appello a Genova per truffa aggravata ai danni dello stato.
Infine nel terzo giudizio, ovvero in Cassazione, era stato confermato il sequestro di circa 49 milioni di euro di rimborsi elettorali riferiti agli anni 2008-2010. Questa somma era stata ottenuta dalla Lega sulla base della presentazione al Parlamento di rendiconti ritenuti illegali da parte della procura.
Con un salto temporale in avanti adesso Ranucci si occupa della nuova Lega, ovvero del nuovo volto che ha assunto con Matteo Salvini. Innanzitutto è sparita la parola Nord e il partito è diventato soltanto Lega. Ricordiamo che Bossi si era battuto per l’indipendenza della Padania dall’Italia perchè avrebbe voluto unirsi all’Europa lasciando tutto il resto dell’Italia. Naturalmente il motto era “prima il Nord” che adesso è stato sostituito con “prima gli italiani“.
La Lega si presenta con uomini, progetti e idee differenti, anche un nuovo simbolo e l’obiettivo da rincorrere è la trasformazione dell’Italia in uno stato federale.
La novità è rappresentata dalla grande espansione della Lega che dal Nord è dilagata in tutta Italia, attraversando il centro, il sud e arrivando persino in Sicilia.
La domanda che Sigfrido Ranucci si pone questa sera è conoscere chi sono i nuovi leghisti del meridione. Per scoprirlo Report ha sguinzagliato i suoi inviati nelle regioni del sud Italia. I giornalisti hanno battuto il meridione ovunque ed hanno incontrato coordinatori, assessori, deputati, candidati e semplici ammiratori. Ognuno ha una storia da raccontare.
Insomma Sigfrido Ranucci propone ai telespettatori un vero e proprio quadro della Lega, un partito che si è trasformato fino al punto da raggiungere oltre il 30% dei consensi ove mai si dovesse votare in questo periodo.
Il nuovo volto della Lega dunque sarà analizzato e scandagliato in tutti i particolari.
Un altro servizio che segue si chiama “Il passeggero” ed ha come argomento l’auto a guida autonoma. Potrebbe essere la realtà del futuro sul mercato e valere addirittura 282 miliardi di euro. Ma ci sono stati paurosi incidenti in alcune sperimentazioni. Oggi i test continuano. Ci si chiede però: quando a guidare non è l’uomo ma un software, in caso di incidente chi è che paga i danni? E quanto possiamo fidarci di queste nuove tecnologie?