Ecco i contenuti di questo appuntamento.
La prima tappa è ad Alba, con Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano, i protagonisti di una storia di coraggio e iniziativa.
Due compagni di studio, che nel 1990 hanno intrapreso un’avventura partendo da un piccolo garage.
Dopo l’arrivo dei primi successi, accettano una nuova scommessa: affiancare all’industria meccanica, una fabbrica di dolci, acquisendo una famosa ditta piemontese, produttrice di panettoni.
Oggi sono i proprietari di un gruppo di imprese che dà lavoro a più di quattrocento persone.
<<Siamo persone semplici che lavorano notte e giorno >> per Giuseppe questo è l’unico segreto del loro successo.
Il viaggio prosegue a Castelvetrano, in provincia di Trapani, un paese distrutto dalla mafia. Qui nacque Matteo Messina Denaro, il capo latitante di Cosa Nostra .
Sottile ci guida in un paese in cui la mafia ha desertificato ogni spirito di iniziativa.
A raccontarlo sono due ex dipendenti di un centro distribuzione rimasti senza lavoro dopo l’arresto del proprietario del centro, accusato di essere il prestanome di un potente boss.
Nel 2017 la maggior parte delle aziende erano confiscate, ma questi stabilimenti, tolti alla mafia, sono stati lasciati al degrado.
Ad oggi questi due operai lavorano per due mesi come guardiani notturni, nello stesso centro dove prima avevano un posto fisso.
Sottile arriva a Roma, nell’estrema periferia, nella zona comandata dal clan dei Casamonica.
In questo quartiere può succedere di morire per sbaglio e la drammatica storia di Edoardo Sforna, un ragazzo diciottenne, ne è la prova.
La sera del 23 agosto, il giovane viene colpito da un proiettile, mentre sedeva all’ingresso della pizzeria in cui lavorava.
Dodo, lo chiamavano tutti così, scambiato per un componente dei Casamonica, è stato la vittima innocente di un conflitto tra clan.
I genitori, dopo 7 anni, si sentono abbandonati, ma sperano ancora di scoprire la verità, per riuscire a dare un motivo alla morte del loro unico figlio.
Il conduttore, impressionato da questo caso irrisolto incontra Marco De Risi .
Giornalista della cronaca romana, descrive una città, capitale della mafia dove a comandare sono i più feroci.
Salvo Sottile arriva a Torino dove conosce Mary Rider, una donna che, nel 2014, ha lasciato il suo lavoro da giornalista per intraprendere la carriera del porno insieme a suo marito Eric.
L’attrice ci rivela i retroscena di questo mondo, ancora sconosciuto in Italia, dove l’industria del porno non esiste, se messa a confronto con quella dell’ est Europa.
La notte di Sottile si conclude a Marausa, in provincia di Trapani, nella salina di Nubia.
Ad accoglierlo è la famiglia Gucciardo. Antonino, il padre, ormai anziano, iniziò a lavorare a 12 anni quando ancora non esistevano le macchine e tutto si realizzava a mano.
Negli anni 70 un’ alluvione distrusse la salina e Antonino decise di rivalutare l’azienda diventandone l’effettivo proprietario.
Grazie all’impegno di famiglie come la loro, questo mestiere storico non morirà.
Davanti alla meravigliosa alba sulla salina, si chiude questa stagione del programma, che grazie alla curiosità di Salvo Sottile, porta i telespettatori alla scoperta delle storie insolite e affascinanti del popolo della notte.