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Casi inizialmente “derubricati” come fuga volontaria o suicidio, che poi si sono rivelati violenti femminicidi. Da una parte, indagini che sembrano presto risolte e poche prove per individuare i colpevoli. Dall’altra, la ferma convinzione delle famiglie delle vittime e il fiuto degli investigatori, che svelano una verità ben diversa da quella iniziale.
Alessandra Viero, attualmente al timone di Quarto grado accanto a Gianluigi Nuzzi, propone docufiction e interviste che ricostruiscono il meticoloso lavoro delle forze dell’ordine e dei periti scientifici, e svelano la fermezza degli amici e dei parenti delle vittime, impegnati nella ricerca di giustizia.
I casi di cui si occuperà Alessandra Viero questa sera, riguardano Francesca Benetti la 54enne uccisa 2 anni fa, e la vicenda di Claudia Ornesi e della piccola Livia.
Per quanto riguarda la storia di Francesca Benetti la donna è stata uccisa il 4 novembre del 2013 e per l’omicidio è stato condannato l’ex custode della villa dove la vittima abitava in provincia di Grosseto.
Nel corso della puntata saranno analizzati i vari indizi che hanno portato le forze dell’ordine a incastrare lo scorso febbraio Antonio Bilella condannato all’ergastolo per l’omicidio di Francesca Benetti. Sarebbero state trovate prove certe che appaiono proprio come la firma dell’assassino e quindi il caso sembrerebbe aver finalmente trovato una conclusione grazie alla Corte d’Assise di Grosseto che, nel febbraio scorso, ha condannato il Bilella con l’accusa di omicidio premeditato, violenza sessuale, stalking e occultamento di cadavere.
Anche per questa vicenda sarà presentata ai telespettatori una docu-fiction in cui viene ricostruita tutta la storia.
Anche questa è una drammatica vicenda di femminicidio, preceduta da un brutale stalking che è durato per moltissimo tempo e poi è sfociato nel delitto. I giudici hanno scoperto che il movente era proprio da ricercare in una passione folle di Bilella nei confronti di Francesca Benetti. Tra l’altro, il delitto è stato premeditato proprio quando la vittima aveva espresso l’intenzione di allontanare il Bilella che, tra l’altro, continua a professarsi innocente.
In un momento come l’attuale nel quale la violenza sulle donne si fa sempre più drammaticamente intensa è bene fermarsi un attimo a riflettere. Certamente le storie de Il terzo indizio sono rappresentate attraverso la fiction in una maniera che concede molto al voyeurismo. La speranza è che tutto questo possa servire a far capire che bisogna dire basta alla violenza sulle donne. Il fenomeno sta assumendo purtroppo contorni estremamente tragici.
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Altro caso di cui si occupa la Viero è l’omicidio di Claudia Ornesi e della piccola Livia, uccise da Maurizio Iori ex compagno della donna e padre della piccola. L’uomo, ex primario del reparto oculistica dell’Ospedale Maggiore di Crema, sta scontando la condanna all’ergastolo. La morte era stata attribuita ad un tragico omicidio-suicidio. Solo grazie alle proteste della famiglia Ornesi, che non ha mai creduto a questa tesi, si è giunti alla verità.