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Questa sera Gabriele Cagliari, ricordato dal figlio Stefano, e gli anni di Tangentopoli sono al centro del programma in cui il conduttore si occupa di casi di in-giustizia di cui sono protagonisti sia persone comuni sia personaggi noti.
Presidente ENI tra l’’89 e il ’93, coinvolto nello scandalo Enimont e morto suicida a San Vittore dopo quattro mesi di carcere preventivo, Gabriele Cagliari scrisse una lettera ai familiari 20 giorni prima della morte, che scatenò un acceso dibattito sull’utilizzo dello strumento della custodia cautelare da parte della magistratura.
Oltre a quella di Stefano Cagliari – che in una toccante intervista racconta la vicenda paterna e le sue dolorose conseguenze per l’intera famiglia (con la morte della giovane moglie Maria Rosa e del fratello Silvano) – “Il labirinto” riporta le testimonianze della sorella e della nipote di Gabriele Cagliari; della figlia di Bettino Craxi, Stefania; del magistrato del pool di Mani pulite Gherardo Colombo; dell’ex cappellano del carcere di San Vittore Don Luigi Melesi; di Tiziana Maiolo, presidente della commissione Giustizia alla Camera tra il ’94 e il ’96; di Paolo Liguori, allora direttore de Il Giorno e protagonista di una corrispondenza dal carcere con Cagliari; del direttore de Il Dubbio Piero Sansonetti; di Paolo Brosio, con le sue dirette dal Palazzo di giustizia di Milano per il Tg4 il cui direttore era allora Emilio Fede.
Nel corso della trasmissione, Carmelo Abbate dà conto del clima politico del Paese di quegli anni, con la scoperta di Tangentopoli e le reazioni dell’opinione pubblica, cui seguirono la pioggia di avvisi di garanzia, la contestazione a Craxi e la cosiddetta stagione dei suicidi (con le storie di Raul Gardini e Sergio Castellari).
L’inizio degli anni di Tangentopoli viene fissato al 17 febbraio 1992 quando a Milano viene arrestato il presidente del Pio Albergo Trivulzio, Mario Chiesa, mentre intasca una tangente di 7 milioni di lire. Sembra un caso comune, e invece è l’inizio di quel ciclone che in un paio d’anni spazza via la cosiddetta Prima Repubblica e un’intera classe politica. Sky ha dedicato a quegli anni una serie dal titolo proprio 1992.
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I giudici del pool Mani Pulite di Milano, tra cui Antonio Di Pietro, mettono sotto accusa dal segretario del PSI Bettino Craxi al segretario della DC Arnaldo Forlani. Viene alla luce un gigantesco sistema di finanziamenti illeciti e di tangenti che per anni ha mantenuto la maggior parte dei partiti italiani.
“Il labirinto – Storie di ordinaria in-giustizia” è un programma Videonews, a cura di Enrico Parodi.