Dopo le due precedenti puntate dedicate a raccontare le difficoltà e il degrado della periferia romana, il conduttore riprende il suo viaggio attraverso l’Italia.
Il tema che Iannaccone pone al centro della puntata è il diritto alla casa che dovrebbe essere inalienabile per ogni persona umana. Dalla provincia di Bologna alla periferia di Foggia, passando per Forlì, il conduttore racconta storia di ordinario e straordinario degrado. Incontra uomini e donne che una casa non l’hanno mai abitata e vivono in condizioni che definire precarie è un vero e proprio eufemismo.
Si confronta con altri che, invece, per motivi differenti, hanno perso tutto in un determinato momento della propria vita e devono far fronte alla quotidianità cercando di sopravvivere giorno per giorno.
A Bologna Iannaccone incontra un padre letteralmente rovinato dopo la separazione dalla moglie.
L’uomo è costretto a vivere in macchina perchè è dovuto andar via dalla casa dove abitava con l’ex consorte e non ha abbastanza soldi a disposizione per potersi permetetre un altro tetto. Una situazione nella quale, purtroppo, si riconoscono parecchi connazionali.
Da un capo all’altro dell’Italia: Iannaccone arriva adesso a Foggia. Qui, alle porte della città, incontra una comunità dove 50 famiglie italiane da anni vivono in container di pochi metri quadrati. Alloggi sovraffollati, povertà, isolamento, difficoltà economiche raccontati all’interno delle mura domestiche.Insomma, ancora una volta I dieci comandamenti è vicino agli ultimi, a coloro che soffrono e non vedono nessuna prospettiva di miglioramento.
Invece, una speranza pure esiste. Accanto a tante storie di disagio abitativo, infatti, ecco sorgere un progetto virtuoso di co-housing sociale alle porte di Forlì.
Attraverso un finanziamento pubblico e un progetto di eco-edilizia, 18 famiglie hanno condiviso l’idea di vivere in un modo diverso gli spazi comuni, il risparmio energetico e la solidarietà tra chi ci abita. Conosceremo da vicino un tentativo di rendere la casa il luogo ideale per un esperimento di coesione sociale.
signor Iannacone vorrei aiutare il padre separato e sfrattato di Bologna che vive in macchina. Come posso aiutarlo?
Mi contatti via email
grazie