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L’inchiesta verte su un imprenditore Angelo Mastrolia a capo di un impero economico incredibilmente potente creato però dal nulla in soli 10 anni. Un impero che fattura 350 milioni all’anno e conta 1000 dipendenti e 8 stabilimenti. Mastrolia proviene da un piccolo paesino del salernitano ed ha acquistato negli anni nel settore alimentare industrie ei grandi marchi a prezzi irrisori. Il servizio vuole far luce su come è potuto accadere questo improvviso exploit dell’imprenditore. Insomma come ha fatto a comprare tutti questi marchi? E quanto li ha pagati e con quali soldi? Secondo alcuni pentiti Mastrolia sarebbe stato il custode del denaro di un clan e il cassiere occulto di Carmelo Conte un onorevole della zona del salernitano tre volte ministro delle aree urbane. Ma Conte è stato anche colui che negli anni 80 ha gestito la Cassa del Mezzogiorno. Accuse che non sono state mai provate. Ma se la Cassazione dovesse confermarle, l’imprenditore dovrà lasciare il suo regno per 10 anni.
Il secondo servizio si occupa del latte in polvere per neonati. Un argomento di cui si è occupato anche Striscia la notizia. In Italia le donne che allattano al seno il proprio bimbo rappresentano una percentuale del 42%. Le telecamere del programma sono entrate nella prima volta nell’unica fabbrica Made in Italy di latte artificiale. Rec ha scoperto che il prezzo a barattolo è di soli 8 euro, mentre invece arriva fino a 21 euro. Ma ci sono casi più eclatanti. Come può accadere questo? Il dubbio è che dietro tale incremento, ci siano quei regali che bisogna fare ai pediatri e agli informatori scientifici delle multinazionali del latte nella speranza che venga reclamizzata quella marca. Non solo ma molti pediatri indicano espressamente qual è la marca del latte da utilizzare nella cartella di dimissioni del neonato: è questo e naturalmente vietato dalla legge.
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il terzo servizio si chiama un paese da zero in condotta In Italia i dati del Ministero dell’Istruzione dell’anno 2014-2015 rivelano che gli alunni diversamente abili erano oltre 234 mila gli insegnanti di sostegno qualificati per seguirli solo 110000 c’è qualcuno che controlla i requisiti dei docenti per poterli seguire nella maniera migliore?
La protagonista di questo servizio è una vigilessa di Lesina cultrice della magia nera e dei Templari che avrebbe prodotto è venduto titoli contraffatti dell’Università di Catania, dei falsi grossolani che non sono stati riconosciuti ai controlli delle istituzioni. E questi documenti sono stati presentati nelle scuole.
Insomma nella puntata di questa sera vedremo ancora una volta un Italia che non funziona perché ha troppo spesso dei lati oscuri sui quali nessuno o pochissimi sono intenzionati a fare luce.