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Il 16 ottobre 1978, Wojtyla, un cardinale polacco, viene eletto Papa, il primo straniero dopo quasi cinquecento anni. Sarà lui a guidare la chiesa per quasi un quarto di secolo e la sua opera, più volte, è riuscita a cambiare il corso della storia. In questo documentario però, scopriamo insieme una parte sconosciuta della vita del Papa, il carteggio segreto con Anna Teresa Tymieniecka.
Le lettere sono rimaste chiuse in un archivio polacco per sette anni fino a quando, Marsha Malinowski, un’esperta di manoscritti rari, riceve una telefonata inaspettata in cui le si chiede di studiare alcune lettere scritte proprio da Papa Wojtyla. Ad aiutarla arriva anche il Dott. Eugene J. Kisluk, uno storico esperto di manoscritti che conosce il polacco. Anche il giornalista Edward Stourton, autore del documentario, viene a conoscenza delle lettere, custodite nella Biblioteca Nazionale di Polonia. E’ proprio il giornalista a raccontarci la corrispondenza tra il Papa e Anna Teresa, grazie anche ad incontri con persone vicine alla donna.
Tutto ha inizio nel 1973, quando Anna Teresa Tymieniecka, una filosofa di professione, decide di scrivere una lettera al Papa, a proposito di “Osoba i Czyn”, un trattato di filosofia scritto da Wojtyla, che la donna ha molto apprezzato e vorrebbe tradurre in inglese. Il 29 luglio dello stesso anno avviene il primo incontro.
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Le lettere iniziali vertono su temi filosofici. Siamo negli anni Settanta, nel gelo della Guerra Fredda e nella Polonia comunista, qui il nome di Wojtyla inizia a circolare ben presto nei documenti dei Servizi segreti, che lo considerano un personaggio pericoloso per il regime comunista, leader del dissenso. Nel 1974, Wojtyla si trova a Roma, lontano dagli occhi indiscreti della polizia polacca e così le sue lettere con Anna Teresa Tymieniecka si fanno più confidenziali, abbandonando i titoli accademici.
Secondo Kisluck, il rapporto tra Papa Giovanni Paolo II e Anna Teresa Tymieniecka, procedeva su due piani distinti: uno di natura intellettuale, l’altro emotivo. Dopo la morte di Tymieniecka, nel 2014, sono state trovate molte fotografie, alcune ritraggono il Papa e la donna sugli sci.
Nel documentario, si fa cenno più volte ai sentimenti di amore che secondo i due esperti di manoscritti la Tymieniecka avrebbe iniziato a provare per Wojtyla, nonostante ciò, si sottolinea che “nulla nelle lettere scritte da Wojtyla ci suggerisce che abbia infranto il voto di castità”.
Il forte sentimento di amicizia tra i due viene confermato anche da un dono prezioso che il Papa ha fatto ad Anna Teresa, uno scapolare che il Papa aveva ricevuto in regalo dal padre dopo la Prima Comunione. Ed infatti, come emerge da una lettera, per Wojtyla “Anna Teresa è un dono che Dio gli ha fatto”.
E’ proprio “la certezza morale di tale grazia” che porta l’allora Cardinale a continuare lo scambio epistolare. Anna Teresa è sposata ed ha tre figli e Wojtyla viene invitato dalla donna a trascorrere un periodo di vacanza con la sua famiglia in campagna. Lo stesso fa il cardinale che, ad esempio, nel 1978, invita Anna Teresa ad accompagnarlo in una vacanza in campeggio con amici ed ex allievi di Wojtyla.
Proprio nel 1978, dopo la morte di Giovanni Paolo I, Wojtyla viene eletto Papa. Pochi giorni dopo l’elezione, il nuovo Santo Padre scrive una lettere ad Anna Teresa. Dopo l’attentato alla vita del Papa, nel 1981, Anna Teresa aumenta le sue visite in Vaticano e nelle lettere torna a parlare di filosofia. L’ultimo incontro avviene il giorno prima della morte di Wojtyla.
Nel 2008, Anna Teresa decide di vendere l’intero carteggio tra lei e il Papa, per questa decisione riceve anche la telefonata di una persona molto vicina al Papa che la rimprovera aspramente per il gesto.
La BBC, non ha avuto accesso alle lettere della Tymieniecka. Il giornalista Edward Stourton, ha cercato di capire che fine abbiano fatto tali lettere e, a quanto riportato dal documentario, sembra che ad averne i diritti d’autore sia la Bibioteca Nazionale di Polonia che però non ha né confermato né negato di essere in possesso delle lettere.
Molte, forse troppe volte, nel documentario si allude ad una relazione sentimentale tra il Papa e la Tymieniecka. Per quanto riguarda i sentimenti di amore della donna, nonostante Anna Teresa li abbia negati più volte, gli esperti non sembrano avere dubbi: si tratta di un sentimento di amore e passione profonda; quando si parla del Papa invece, la voce narrante, sottolinea più volte che “Non vi è alcun segno che il pontefice abbia violato il voto di castità”, ma le allusione sono continue e fin troppo insistenti. Tutto il documentario sembra costruito in modo tale da creare sensazionalismo ed insinuare un dubbio che in ogni caso può solo rimanere tale poichè i due protagonisti della storia non ci sono più.