La puntata apre con un reportage dal Duomo di Milano che il pubblico vedrà in maniera originale. Infatti,per la prima volta, un drone è volato all’interno della Cattedrale per permettere ai telespettatori di vederne lo splendore da punti di vista generalmente inaccessibili.
Nel servizio Giacobbo si spinge ancora una volta oltre il confine, ovvero fino ai piedi della Madonnina (un’altezza che, per legge, nessun altro edificio avrebbe mai dovuto superare; una piccola copia del simbolo di Milano, infatti, viene sempre istallata sull’edificio più alto della città: attualmente è la Torre Unicredit).
È possibile prosciugare un intero lago? Ma non ora, bensì secoli fa, con i mezzi a disposizione all’epoca? Perché gli antichi romani hanno prosciugato il terzo lago d’Italia e come ci sono riusciti? Roberto Giacobbo si cala nei tunnel che raccontano questa storia.
Uno spazio viene invece dedicato alla nuova scienza sperimentata a Houston, negli Stati Uniti. Un viaggio verso il futuro di cui è protagonista una grande mente italiana che lavora all’estero: Mauro Ferrari (Ph.D.; presidente e ceo dello Houston Methodist Research Institute: qui guida progetti scientifici e più di 1.000 protocolli di ricerca clinica sul cancro, malattie cardiovascolari e altri campi medici; vice presidente esecutivo dello Houston Methodist Hospital System; senior associate dean e professore di Medicina alla Weill Cornell Medical School di Manhattan: il laboratorio sviluppa nuovi farmaci per il cancro; pioniere della nanomedicina e dell’oncofisica del trasporto; membro estero dell’Accademia dei Quaranta, nominato da Papa Francesco, della Pontificia Accademia per la Vita).
A seguire, il giornalista romano si immerge nel mare dell’Isola d’Elba per raggiungere il relitto di un aereo precipitato nello stesso giorno e nella stessa ora della Strage di Ustica. Esiste un collegamento fra i due eventi? Nell’Italia dei misteri parrebbe non così scontato.
In chiusura, un tema che – dopo millenni – ancora infiamma gli animi degli studiosi: perché molti ricercatori sono convinti dell’esistenza di tunnel nascosto all’interno de La Sfinge e cosa ne pensa il noto archeologo Zahi Hawass? E perché di fianco alla Piramide di Cheope sono state ritrovate due barche? Hanno mai navigato? A cosa servivano? «Freedom» è entrato nel laboratorio internazionale che sta ricostruendo la seconda imbarcazione.